Prevenzione della fibrillazione atriale mediante l’inibizione del sistema renina-angiotensina
Un gruppo di Ricercatori dell’Università di Erlangen-Nuremberg in Germania, ha condotto una revisione di studi clinici sugli effetti dell'inibizione del sistema renina-angiotensina nella prevenzione della fibrillazione atriale.
Sono stati presi in considerazione tutti gli studi clinici randomizzati e controllati pubblicati in letteratura che hanno riportato gli effetti del trattamento con inibitori dell'enzima che converte l'angiotensina ( Ace inibitori ) o bloccanti del recettore dell'angiotensina ( sartani ) nella prevenzione primaria o secondaria della fibrillazione atriale.
Sono stati analizzati 23 studi randomizzati e controllati per un totale di 87.048 pazienti.
Nella prevenzione primaria, sono stati inclusi 6 studi sull'ipertensione, 2 sull'infarto miocardico e 3 su fibrillazione atriale ( alcuni erano analisi post-hoc di studi clinici randomizzati e controllati ).
Nella prevenzione secondaria, sono stati inclusi 8 studi dopo cardioversione e 4 che hanno valutato la prevenzione medica della ricorrenza.
In generale, l'inibizione del sistema renina-angiotensina ha ridotto l'odds ratio ( OR ) per fibrillazione atriale del 33% ( p minore di 0.00001 ), ma è stata osservata una sostanziale eterogeneità tra gli studi.
Nella prevenzione primaria, l'inibizione del sistema renina-angiotensina è risultata efficace nei pazienti con insufficienza cardiaca e ipertrofia ventricolare sinistra, ma non in generale, nei pazienti dopo infarto del miocardio.
Nella prevenzione secondaria, l'inibizione del sistema renina-angiotensina è risultata spesso somministrata in aggiunta a farmaci antiaritmici, incluso Amiodarone, che riducono ulteriormente gli odds di fibrillazione atriale dopo cardioversione del 45% ( p=0.01 ) e nei pazienti in terapia medica del 63% ( p minore di 0.00001 ).
In conclusione, questa analisi ha fornito sostegno all'inibizione del sistema renina-angiotensina come trattamento emergente per la prevenzione primaria e secondaria; tuttavia alcuni studi di prevenzione primaria erano rappresentati da analisi post-hoc.
Ulteriori aree di incertezza comprendono potenziali differenze tra specifici inibitori del sistema renina-angiotensina e possibili interazioni, o effetti sinergici con farmaci antiaritmici. ( Xagena2010 )
Schneider MP et al, J Am Coll Cardiol 2010; 55: 2299-2307
Cardio2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...