Studio RE-LY: maggiori benefici con il Dabigatran, rispetto alla Warfarina, nella prevenzione dell’ictus nella fibrillazione atriale
Lo studio RE-LY ( Randomized Evaluation of Long-Term Anticoagulant Therapy ) ha messo a confronto 2 dosi di un nuovo farmaco anticoagulante orale, il Dabigatran ( Pradaxa ), con il Warfarina ( Coumadin ) su oltre 18.000 pazienti con fibrillazione atriale, un'aritmia che se non trattata cronicamente con gli anticoagulanti orali può causare ictus.
I risultati dello studio sono stati presentati nel corso del Congresso dell'European Society of Cardiology ( ESC ).
Il Dabigatran si è dimostrato efficace quanto la Warfarina alla dose più bassa ( 110 mg due volte al giorno ) e significativamente più efficace della Warfarina alla dose più alta ( 150 mg due volte al giorno ) nel prevenire l'ictus e le embolie sistemiche durante trattamento di 2 anni in pazienti con fibrillazione atriale e a rischio di ictus.
Nello studio RE-LY il Dabigatran, somministrato al dosaggio di 150 mg 2 volte die, ha ridotto il rischio di ictus e embolie sistemiche ( endpoint primario ) del 34% ( pLa dose più alta ha ridotto anche la mortalità totale.
Il profilo di sicurezza di Dabigatran è risultato migliore ad entrambe le dosi rispetto agli eventi emorragici maggiori, ridotti in modo significativo nei pazienti trattati con Dabigatran rispetto a quelli trattati con Warfarina.
Il Dabigatran è un inibitore diretto della trombina, già disponibile per la prevenzione della trombosi venosa profonda nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore. E' uno dei numerosi farmaci in studio per la prevenzione dell'ictus nella fibrillazione atriale e di altre condizioni per le quali la Warfarina è stata fino ad oggi l'unica terapia disponibile.
La Warfarina è gravata dalla necessità di monitoraggio frequente con prelievi di sangue sistematici per verificare il livello dell'anticoagulazione, dall'interazione con molti farmaci e molti alimenti, dall'aumento di rischio di emorragie e la sua scarsa maneggevolezza ne preclude un corretto uso a molti pazienti.
Lo studio RE-LY ha coinvolto 951 Centri di Cardiologia di 44 diversi Paesi con il coordinamento della McMaster University and Hamilton Health Sciences, Ontario, Canada, l' Uppsala Clinical Research Centre, Svezia, e il Lankenau Institute for Medical Research, USA.
Hanno svolto la funzione di coordinatori nazionali per l'Italia Maria Grazia Franzosi, responsabile del Dipartimento di Ricerca Cardiovascolare dell'Istituto Mario Negri, e Giuseppe Di Pasquale, coordinatore dell'Area Cardiopolmonare e direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia dell'Ospedale Maggiore di Bologna. ( Xagena2009 )
Fonte: Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, 2009
Farma2009 Cardio2009
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...