Amitriptilina nel trattamento della fibromialgia
L’obiettivo dello studio, condotto da Ricercatori del Centro Cochrane Iberoamericano di Barcellona in Spagna, è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza dell’Amitriptilina ( Laroxyl ) nel trattamento della fibromialgia.
Sono stati identificati 10 studi clinici randomizzati e controllati, ma l’ampia variabilità clinica e l’eterogeneità statistica hanno impedito l’esecuzione della meta-analisi quantitativa.
In generale, la qualità degli studi è stata considerata da moderata ad alta.
L’Amitriptilina 25 mg/die ( 6 studi ) ha mostrato di produrre una risposta terapeutica, rispetto al placebo, nei domini del dolore, sonno, fatigue ( senso di spossatezza ).
Il beneficio ottenuto con l’Amitriptilina è stato osservato generalmente dopo 6-8 settimane di trattamento, ma nessun effetto è stato riscontrato a 12 settimane.
L’Amitriptilina 50 mg/die ( 4 studi ) non ha dimostrato un effetto terapeutico, rispetto al placebo.
Nessun dosaggio di Amitriptilina ha avuto effetto sulla conta dei punti dolorosi. Non è stato possibile tracciare un profilo sulla sicurezza e tollerabilità dell’Amitriptilina a causa dell’inconsistenza dei dati degli studi clinici.
Secondo gli Autori, non è neppure possibile trarre conclusioni definitive sull’efficacia dell’Amitriptilina, sebbene ci siano alcune evidenze a supporto dell’efficacia nel breve periodo dell’Amitriptilina 25 mg/die nella fibromialgia.
Non c’è nessuna evidenza a supporto dell’efficacia del farmaco a più alti dosaggi o per periodi superiori alle 8 settimane. ( Xagena2008 )
Nishishinya B et al, Rheumatology 2008; 47: 1741-1746
Reuma2008 Farma2008
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