Effetto dell'Azitromicina sulla malattia polmonare strutturale nei bambini con fibrosi cistica: studio COMBAT CF
La malattia polmonare strutturale e l'infiammazione delle vie aeree dominata dai neutrofili è presente a partire dai 3 mesi di età nei bambini con diagnosi di fibrosi cistica dopo lo screening neonatale.
Si è ipotizzato che l'Azitromicina ( Zitromax ), somministrata tre volte a settimana a bambini con fibrosi cistica dalla diagnosi fino all'età di 36 mesi, potesse ridurre l'entità della malattia polmonare strutturale rilevata dalle scansioni CT ( tomografia computerizzata ) del torace.
Uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo è stato condotto in 8 Centri pediatrici di fibrosi cistica in Australia e Nuova Zelanda.
Erano idonei i neonati di età compresa tra 3 e 6 mesi con diagnosi di fibrosi cistica dopo lo screening neonatale.
I criteri di esclusione includevano la ventilazione meccanica prolungata nei primi 3 mesi di vita, malattie mediche clinicamente significative o comorbilità diverse dalla fibrosi cistica o ipersensibilità ai macrolidi.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Azitromicina 10 mg/kg di peso corporeo per via orale tre volte a settimana o placebo abbinato fino all'età di 36 mesi.
La randomizzazione è stata effettuata stratificando per sito di studio.
Lo svelamento dell’assegnazione del trattamento è stato eseguito una volta che tutti i partecipanti hanno completato lo studio.
I due endpoint primari erano la proporzione di bambini con bronchiectasie radiologicamente definite e la percentuale del volume polmonare totale colpito dalla malattia.
Gli endpoint secondari includevano gli esiti clinici e gli esiti esplorativi erano marcatori infiammatori.
Le analisi sono state condotte con il principio dell'intention-to-treat ( ITT ).
Tra il 2012 e il 2017 sono stati selezionati 281 pazienti, di cui 130 sono stati arruolati, assegnati in modo casuale e hanno ricevuto la prima dose di studio.
68 partecipanti hanno ricevuto Azitromicina e 62 placebo.
A 36 mesi, l'88% ( n=50 ) dei pazienti nel gruppo Azitromicina e il 94% ( n=44 ) dei pazienti nel gruppo placebo presentavano bronchiectasie ( odds ratio, OR=0.49; P=0.32 ) e la malattia totale delle vie aeree non differiva tra i gruppi ( differenza mediana -0.02%; P=0.96 ).
I risultati di endpoint secondario hanno incluso un minore numero di giorni in ospedale per esacerbazioni polmonari ( differenza media -6.3; P=0.0037 ) e un minore numero di cicli di antibiotici per via inalatoria o orale ( incidence rate ratio, IRR=0.88, P=0.0088 ) per quelli nel gruppo Azitromicina.
Per l'analisi esplorativa preprogrammata, le concentrazioni di infiammazione delle vie aeree sono state inferiori per i partecipanti che ricevevano Azitromicina, inclusa l'interleuchina-8 [ IL-8 ] ( differenza mediana -1.2 pg/ml; P=0.0012 ) e l'attività dell'elastasi neutrofila ( -0.6 microg/ml; P=0.0087 ) all'età di 36 mesi, sebbene non sia stata notata alcuna differenza tra i gruppi per l'interleuchina-8 o per l’attività dell'elastasi neutrofila a 12 mesi.
Non vi è stato alcun effetto dell'Azitromicina sull'indice di massa corporea ( BMI ) all'età di 36 mesi ( differenza media 0.4; P=0.12 ), né alcuna evidenza di comparsa di agenti patogeni con l'uso di Azitromicina.
Ci sono state poche reazioni avverse senza differenze tra i gruppi di trattamento.
Il trattamento con Azitromicina dalla diagnosi di fibrosi cistica non ha ridotto l'estensione della malattia polmonare strutturale a 36 mesi di età; tuttavia, ha ridotto l'infiammazione delle vie aeree, la morbilità, comprese le esacerbazioni polmonari nel primo anno di vita e le ospedalizzazioni, e ha migliorato alcuni esiti clinici associati alla malattia polmonare da fibrosi cistica.
Dallo studio è emerso che l'Azitromicina tre volte a settimana è una strategia che potrebbe essere presa in considerazione per la gestione precoce di routine dei pazienti pediatrici con fibrosi cistica. ( Xagena2022 )
Stick SM et al, Lancet Respiratory Medicine 2022; 10: 776-784
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