Omjjara a base di Momelotinib per i pazienti affetti da mielofibrosi con anemia. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ha approvato Omjjara, il cui principio attivo è Momelotinib, per il trattamento dei pazienti con splenomegalia o sintomi correlati alla malattia nei pazienti adulti con anemia da moderata a grave, affetti da mielofibrosi primaria, mielofibrosi post-policitemia vera o mielofibrosi post-trombocitemia essenziale e che sono naïve all'inibitore della Janus chinasi (JAK) o già trattati con Ruxolitinib.
Momelotinib è un inibitore orale di JAK1/JAK2 e del recettore dell'attivina A di tipo 1 ( ACVR1 ) da assumere una volta al giorno. Oltre a inibire JAK, ha anche un’azione antianemica perché riesce a interferire con alcuni meccanismi genetici di regolazione del metabolismo del ferro rendendo disponibile questo elemento essenziale per la produzione dell’emoglobina e quindi degli eritrociti.
Finora, c'erano limitate opzioni terapeutiche per trattare i pazienti affetti da mielofibrosi con anemia. Questi pazienti richiedono spesso trasfusioni e più del 30% interrompe il trattamento a causa dell'anemia. I pazienti che dipendono dalle trasfusioni hanno una prognosi sfavorevole e una sopravvivenza più breve.
L'approvazione preliminare di Momelotinib è supportata dai dati dello studio registrativo MOMENTUM e di una sottopopolazione di pazienti adulti con anemia dello studio SIMPLIFY-1 di fase III.
Lo studio MOMENTUM è stato progettato per valutare la sicurezza e l'efficacia di Momelotinib rispetto a Danazolo per il trattamento e la riduzione delle principali manifestazioni della mielofibrosi in una popolazione anemica, sintomatica e con esperienza con gli inibitori JAK.
MOMENTUM ha raggiunto tutti gli endpoint primari e secondari, dimostrando una risposta statisticamente significativa per quanto riguarda i sintomi costituzionali, la risposta splenica e l'indipendenza dalle trasfusioni nei pazienti trattati con Momelotinib rispetto a Danazolo.
SIMPLIFY-1 è stato progettato per valutare l'efficacia e la sicurezza di Momelotinib rispetto a Ruxolitinib nei pazienti affetti da mielofibrosi che non avevano ricevuto una precedente terapia con JAK inibitori.
In questi studi clinici, le reazioni avverse più comuni sono state: trombocitopenia, emorragia, infezione batterica, affaticamento, vertigini, diarrea e nausea.
Si stima che in Europa la mielofibrosi colpisca 1 persona su 10.000. Circa il 40% dei pazienti presenta anemia da moderata a grave al momento della diagnosi e comunque quasi tutti i pazienti svilupperanno anemia nel corso della malattia.
I pazienti affetti da mielofibrosi con anemia necessitano di ulteriori cure di supporto, comprese le trasfusioni, e oltre il 30% interromperà il trattamento proprio a causa dell'anemia. I pazienti dipendenti dalle trasfusioni hanno una prognosi sfavorevole e una sopravvivenza ridotta. ( Xagena2023 )
Fonte: GSK, 2023
Emo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Momelotinib versus Danazolo nei pazienti sintomatici con anemia e mielofibrosi: studio MOMENTUM
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAK ) approvati per la mielofibrosi forniscono miglioramenti della milza e dei sintomi, ma...
Sicurezza e sopravvivenza a lungo termine di Momelotinib nella mielofibrosi
Momelotinib ( Ojjaara ) è il primo inibitore della Janus chinasi 1 ( JAK1 ) e JAK2 che ha dimostrato...
Confronto indiretto aggiustato per la corrispondenza tra la combinazione Pelabresib più Ruxolitinib e la monoterapia con inibitori di JAK nella mielofibrosi
Gli inibitori della Janus chinasi ( JAKi ) Ruxolitinib, Fedratinib e Pacritinib sono l'attuale standard di cura nella mielofibrosi (...
Orkambi, una combinazione di Lumacaftor e Ivacaftor per il trattamento della fibrosi cistica nei pazienti di età pari o superiore a 1 anno
Orkambi è un medicinale usato per il trattamento della fibrosi cistica nei pazienti di età pari o superiore a 1...
Omjjara a base di Momelotinib nel trattamento della splenomegalia o di altri sintomi correlati alla malattia in adulti affetti da mielofibrosi e anemia da moderata a grave
Omjjara, il cui principio attivo è Momelotinib è un medicinale che trova impiego nel trattamento della splenomegalia ( ingrossamento della...
Compresse di Nalbufina per la tosse nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica
Non esistono terapie approvate per la tosse nei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica ( IPF ). In un piccolo studio...
Rifaximina-alfa per la fibrosi epatica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol: studio GALA-RIF
L'alcol è la principale causa di mortalità epato-correlata in tutto il mondo. L'asse intestino-fegato è considerato un fattore chiave nella...
Ziritaxestat, un nuovo inibitore dell'autotaxina, e funzione polmonare nella fibrosi polmonare idiopatica: studi ISABELA 1 e 2
Vi è una grande necessità di trattamenti efficaci e ben tollerati per la fibrosi polmonare idiopatica ( IPF ). Sono state...