Assunzione abituale di flavonoidi con la dieta e rischio di malattia di Parkinson
È stato condotto uno studio per esaminare in modo prospettico se una maggiore assunzione di flavonoidi totali e di loro sottoclassi ( flavanoni, antocianine, flavan-3-oli, flavonoli, flavoni e polimeri ) sia associata a un minor rischio di sviluppare la malattia di Parkinson.
Nell’analisi sono stati inclusi 49.281 uomini dello studio Health Professional Follow-up Study e 80.336 donne dello studio Nurses' Health Study.
Sono stati anche esaminati cinque alimenti come maggiori fonti ricche di flavonoidi ( tè, frutti di bosco, mele, vino rosso e arance / succo di arancia ).
Sono stati identificati 805 partecipanti ( 438 uomini e 367 donne ) che hanno sviluppato malattia di Parkinson durante 20-22 anni di follow-up.
Negli uomini, dopo aggiustamento per fattori multipli confondenti, i partecipanti nel più alto quintile di assunzione di flavonoidi totali hanno mostrato un rischio del 40% più basso di malattia di Parkinson, rispetto a quelli nel più basso quintile ( hazard ratio, HR=0.60; p tendenza=0.001 ).
Non è stata osservata alcuna relazione significativa nelle donne ( p tendenza=0.62 ) o nelle analisi aggregate ( p tendenza=0.23 ).
Nelle analisi aggregate per sottoclassi, le assunzioni di antocianine e una fonte alimentare ricca ( frutti di bosco ) sono risultate significativamente associate a un più basso rischio di malattia di Parkinson ( HR rispetto ai 2 quintili estremi di assunzione: 0.76 per antocianine e 0.77 per frutti di bosco, rispettivamente; p tendenza inferiore a 0.02 per entrambi ).
In conclusione, questi risultati hanno indicato che l’assunzione di alcuni flavonoidi potrebbe ridurre il rischio di malattia di Parkinson, soprattutto negli uomini, ma non può essere escluso un effetto protettivo da parte di altri costituenti di alimenti vegetali. ( Xagena2012 )
Gao X et al, Neurology 2012; 78: 1138-1145
Neuro2012
Indietro
Altri articoli
Assunzione di flavonoidi e cibi ricchi di flavonoidi e rischio di mortalità tra gli individui con malattia di Parkinson
Sebbene i flavonoidi abbiano il potenziale per esercitare benefici neuroprotettivi, rimangono prove del loro ruolo nel migliorare i tassi di...
Assunzione di flavonoidi dietetici per lungo periodo e declino cognitivo soggettivo negli uomini e nelle donne statunitensi
Sono state esaminate in modo prospettico le associazioni tra flavonoidi alimentari a lungo termine e declino cognitivo soggettivo ( SCD...
Rischio cardiovascolare: i pomodori organici presentano più alti livelli di flavonoidi
I pomodori organici presentano più alti livelli di flavonoidi rispetto ai pomodori non-organici. Questi sono i risultati di uno studio...
Azione anti-diarroica dei flavonoidi contenuti nel cacao
Uno studio, pubblicato su The Journal of Nutrition e condotto da Ricercatori del Children’s Hospital & Research Center di Oakland,...
Gli isoflavonoidi non riducono i sintomi menopausali nelle donne con tumore della mammella
I ricercatori dell'Hellsinki University Central Hospital in Finlandia hanno studiato gli effetti dell'impiego quotidiano di isoflavonoidi sui sintomi del climaterio...
Gli isoflavonoidi non riducono i sintomi da menopausa nelle donne con tumore della mammella
I ricercatori dell’Helsinki University Central Hospital in Finlandia hanno studiato gli effetti dell’impiego quotidiano di isoflavonoidi sui sintomi del...