Caratteristiche ed esiti dei pazienti con sclerodermia che richiedono una terapia di sostituzione renale: registro ERA-EDTA
I dati sugli esiti dei pazienti con malattia renale allo stadio terminale ( insufficienza renale terminale; ESRD ) secondari alla sclerosi sistemica ( sclerodermia ) che richiedono una terapia di sostituzione renale ( RRT ) sono limitati.
Sono state esaminate l'incidenza e la prevalenza di malattia ESRD causata dalla sclerodermia in Europa e gli esiti tra questi pazienti dopo l'inizio della terapia RRT.
Sono stati esaminati i pazienti rappresentati in uno dei 19 registri renali che hanno fornito dati al Registro ERA-EDTA ( European Renal Association-European Dialysis and Transplant Association ) tra il 2002 e il 2013 per identificare la sclerodermia come causa di nefropatia in stadio terminale.
Gli esiti erano l’incidenza e prevalenza di malattia ESRD da sclerodermia; recupero dalla dipendenza da terapia RRT, sopravvivenza del paziente dopo ESRD e sopravvivenza del trapianto dopo trapianto di rene.
L'incidenza e la prevalenza sono state calcolate utilizzando i dati della popolazione dell'Unione Europea standardizzati alle caratteristiche della popolazione nel 2005.
La sopravvivenza del paziente e del trapianto è stata confrontata con due gruppi di controllo corrispondenti per età e sesso senza sclerodermia con diabete mellito come causa di insufficienza renale in fase terminale e con condizioni diverse dal diabete mellito come causa di ESRD.
Sono stati inclusi 342 pazienti con sclerodermia ( 0.14% di tutti i pazienti con terapia RRT incidente ).
Tra il 2002 e il 2013, la gamma di tassi di incidenza e prevalenza annuali aggiustati di terapia di sostituzione renale per malattia ESRD a causa della sclerodermia è stata, rispettivamente, da 0.11 a 0.26 e da 0.73 a 0.95 per milione di abitanti.
Il recupero della funzionalità renale indipendente è stato maggiore nel gruppo sclerodermia ( 7.6% vs 0.7% nel gruppo diabete mellito e 2.0% nel gruppo controllo altre malattie renali primarie, entrambi P minore di 0.001 ), sebbene il tempo necessario per ottenere il recupero sia stato più lungo.
La probabilità di sopravvivenza a 5 anni dal giorno 91 della terapia RRT tra i pazienti con sclerodermia è stata del 38.9%, mentre la sopravvivenza a 5 anni post-trapianto e la sopravvivenza a 5 anni dall’allotrapianto sono state, rispettivamente, dell'88.2% e 72.4%.
La mortalità aggiustata dal giorno 91 durante terapia RRT è stata più elevata nei pazienti con sclerodermia rispetto a quella osservata in entrambi i gruppi di controllo ( hazard ratio, HR 1.25 e 2.00 ).
Per contro, la sopravvivenza del paziente e del trapianto dopo trapianto renale non sono risultate differenti tra i pazienti con sclerodermia e i gruppi di controllo.
La sopravvivenza dei pazienti con sclerodermia sottoposti a dialisi per più di 90 giorni era peggiore rispetto a quelli con altre cause di malattia renale terminale.
La sopravvivenza del paziente dopo il trapianto è stata simile a quella osservata tra i pazienti con nefropatia terminale a causa di altre condizioni.
I pazienti con sclerodermia hanno avuto un più alto tasso di recupero dalla dipendenza da terapia sostitutiva renale, rispetto ai controlli. ( Xagena2019 )
Hruskova Z et al, Am J Kidney Dis 2019; 73: 184-193
Nefro2019 Reuma2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo nell'epilessia farmacoresistente nel Registro multicentrico dei pazienti MORE
L’efficacia della stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo ( ANT DBS ) nei pazienti con epilessia resistente ai...
Esiti per i bambini con blastoma pleuropolmonare di tipo II e III in seguito a chemioterapia: report dal registro internazionale PPB/DICER1
Il blastoma pleuropolmonare ( PPB ) è la più comune neoplasia primitiva del polmone dell'infanzia e della prima infanzia. Il...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Sicurezza a lungo termine, stabilità della dose ed efficacia degli oppioidi per i pazienti con sindrome delle gambe senza riposo nel National RLS Opioid Registry
La sindrome delle gambe senza riposo ( RLS ) è un disturbo neurologico sensomotorio. Gli oppioidi a basso dosaggio sono...
Uso di Aspirina a basso dosaggio in gravidanza e rischio di parto pretermine: uno studio di coorte basato sui Registri svedesi
La nascita pretermine è la principale causa di mortalità e morbilità neonatale. Le donne che hanno avuto un precedente parto...
Pembrolizumab nei pazienti affetti da tumori con elevato carico mutazionale tumorale: Targeted Agent and Profiling Utilization Registry Study
Lo studio TAPUR ( Targeted Agent and Profiling Utilization Registry ) è uno studio pragmatico che ha valutato l’attività antitumorale...
Esiti di sicurezza di Brolucizumab nella degenerazione maculare neovascolare correlata all'età: risultati dall’IRIS Registry e Komodo Healthcare Map
Esistono dati limitati sugli esiti di sicurezza nel mondo reale dei pazienti con degenerazione maculare neovascolare correlata all'età trattati con...
Rischio di herpes zoster o fuoco di Sant'Antonio nei pazienti con artrite reumatoide sottoposti a trattamento con DMARD biologico, sintetico mirato e sintetico convenzionale: dati dal registro RABBIT
Sono stati confrontati i tassi di eventi e di incidenza dell'herpes zoster ( HZ ), noto anche come fuoco di...
Anticoagulante orale diretto ed esiti nei pazienti con fibrillazione atriale dopo la sostituzione transcatetere della valvola aortica: approfondimenti dal registro STS/ACC TVT
L'evidenza clinica sulla sicurezza e l'efficacia dell'uso di anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nei pazienti con fibrillazione atriale dopo...