Esiti ostetrici e materni nei pazienti con diagnosi di linfoma di Hodgkin durante la gravidanza
Gli esiti per la madre e il bambino a seguito di una diagnosi di linfoma di Hodgkin durante la gravidanza sono poco studiati e la gestione prenatale della malattia non è stata ampiamente segnalata.
Sono stati valutati gli esiti ostetrici, la gestione prenatale e la sopravvivenza materna nei pazienti con linfoma di Hodgkin diagnosticati durante la gravidanza che erano stati registrati nel database INCIP ( International Network on Cancer, Infertility and Pregnancy ).
È stato condotto uno studio di coorte multicentrico, retrospettivo che includeva dati oncologici e ostetrici di 134 pazienti in gravidanza con diagnosi di linfoma di Hodgkin tra il 1969 e il 2018.
I dati raccolti dal database INCIP sono stati ottenuti da 17 Centri accademici in Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Grecia, Israele, Italia, Messico, Paesi Bassi, Russia, Regno Unito e Stati Uniti.
È stata analizzata la gestione dei pazienti in tre epoche ( prima del 1995, 1995-2004 e 2005-1818 ).
Gli esiti ostetrici ( peso alla nascita, complicanze ostetriche o neonatali e ricovero in una Unità di terapia intensiva neonatale, NICU ) dei pazienti che hanno ricevuto la chemioterapia prenatale sono stati confrontati con quelli dei pazienti che non hanno ricevuto un trattamento prenatale.
La sopravvivenza libera da progressione materna e complessiva è stata valutata in base allo stadio della malattia alla diagnosi nei pazienti in gravidanza e confrontata con gli esiti di pazienti non-in-gravidanza con linfoma di Hodgkin selezionati da banche dati di tre centri, abbinate per stadio e punteggio prognostico.
Tutte le pazienti incluse nelle analisi di sopravvivenza hanno ricevuto la terapia standard con Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina ( ABVD ) dal 1997.
Delle 134 pazienti in gravidanza con diagnosi di linfoma di Hodgkin durante la gravidanza, 72 ( 54% ) hanno iniziato la chemioterapia prenatale, 56 ( 42% ) non hanno ricevuto il trattamento durante la gravidanza e 6 ( 4% ) hanno ricevuto solo la radioterapia.
Nel corso degli anni, la chemioterapia è stata sempre più iniziata durante la gravidanza.
L'incidenza di neonati che erano piccoli per l'età gestazionale non differiva tra i neonati esposti alla chemioterapia ( 15 su 69, 22% ) e i neonati non-esposti ( 6 su 42, 16%; P=0.455 ).
Anche l'ammissione in terapia intensiva non differiva tra i gruppi ( 19, 29%, esposti alla chemioterapia prenatale vs 12, 35%, non-esposti alla chemioterapia prenatale ).
I percentili del peso alla nascita erano più bassi nei neonati esposti alla chemioterapia prima della nascita rispetto ai neonati non-esposti ( P=0.035 ).
I pazienti in terapia prenatale presentavano più complicanze ostetriche rispetto a quelli senza terapia prenatale ( P=0.005 ), e le complicazioni più comuni erano le contrazioni pretermine ( 9, 12%, vs 3, 7% ) e la rottura pretermine delle membrane ( 4, 5%, vs 0 ).
Per le analisi di sopravvivenza materna, sono state confrontate 77 pazienti in gravidanza e 211 controlli abbinati non-in-gravidanza.
La sopravvivenza libera da progressione a 5 anni nelle pazienti con linfoma di Hodgkin in stadio precoce è stata dell'82.6% per 62 pazienti in gravidanza e dell'88.3% per 142 controlli ( hazard ratio, HR=1.80, P=0.130 ); la sopravvivenza complessiva a 5 anni è stata del 97.3% e 98.4% ( HR=1.63, P=0.534 ).
Nei pazienti con malattia in stadio avanzato ( 15 pazienti in gravidanza e 69 controlli non-in-gravidanza ), la sopravvivenza libera da progressione a 5 anni è stata del 90.9% rispetto al 74.0% ( HR=0.36, P=0.334 ).
La sopravvivenza globale a 5 anni è stata del 100% ( non si sono verificati eventi ) e del 96.2% ( HR non stimato; P=0.146 ).
Il verificarsi di contrazioni pretermine o rottura pretermine delle membrane è stato più elevato nelle pazienti con linfoma di Hodgkin in trattamento prenatale rispetto a quelle che non avevano iniziato il trattamento durante la gravidanza.
La sopravvivenza materna non differiva tra pazienti in gravidanza e non-in-gravidanza con linfoma di Hodgkin, suggerendo che si può prendere in considerazione la chemioterapia prenatale o il differimento del trattamento fino al postpartum in pazienti selezionate, con un follow-up ostetrico regolare per salvaguardare la crescita del feto. ( Xagena2019 )
Maggen C et al, Lancet Haematology 2019; 6: 551-561
Onco2019 Emo2019 Gyne2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel carcinoma polmonare: precauzioni, fertilità, gravidanza e allattamento
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale umanizzato impiegato nel trattamento di diversi tipi di neoplasia. Si lega al...
Gestione e follow-up della porpora trombotica trombocitopenica ad esordio in gravidanza
La porpora trombotica trombocitopenica ( TTP ) a esordio in gravidanza è una malattia rara e pericolosa per la vita,...
Rischio comparativo di malformazioni congenite maggiori con combinazioni di farmaci anticonvulsivanti rispetto alla monoterapia con Valproato in gravidanza
Il Valproato ( Depakin ) dovrebbe essere evitato in gravidanza, ma è il farmaco più efficace per l'epilessia generalizzata. Il...
Il trattamento antibiotico riduce l’intensità dell’infiammazione intra-amniotica nelle gravidanze con sanguinamento vaginale idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza
Il sanguinamento idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza complica meno dell’1% di tutte le gravidanze. Questa complicanza della gravidanza può essere...
I fibromi uterini aumentano il rischio di esiti avversi in gravidanza e in ostetricia
Secondo una meta-analisi, i fibromi uterini aumentano i rischi di esiti avversi in gravidanza ed ostetricia in termini di dimensioni,...
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
I fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza e di esiti ostetrici avversi
Una meta-analisi ha evidenziato che i fibromi uterini aumentano i rischi di gravidanza avversa e gli esiti ostetrici; le dimensioni...
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza
Il virus respiratorio sinciziale ( VRS ) è un virus a RNA che infetta l’apparato respiratorio. Nella maggioranza dei casi...
Sicurezza delle tecniche di riproduzione assistita nelle giovani donne portatrici di mutazioni BRCA con una gravidanza dopo un cancro al seno
Per le giovani portatori di mutazioni BRCA sopravvissute al carcinoma mammario, le tecniche di riproduzione assistita ( ART ) non...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...