Guselkumab, un anticorpo monoclonale anti-IL-23, nel trattamento della psoriasi a placche
I pazienti con forma moderata-grave di psoriasi a placche che sono stati trattati con Guselkumab hanno raggiunto il punteggio alla scala PGA ( Physician’s Global Assessment ) di clear o minimo dopo 16 settimane di trattamento.
L'efficacia di Guselkumab nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave sembra essere molto promettente in base ai risultati di questo studio di fase 2b.
Guselkumab è un anticorpo monoclonale umano che ha come target l’interleuchina-23 ( IL-23 ).
E’ stato condotto uno studio randomizzato e controllato con placebo e con confronto attivo, multicentrico di iniezioni sottocutanee di cinque dosi di Guselkumab rispetto a placebo e ad Adalimumab ( Humira ) in 293 pazienti con psoriasi a placche moderata-grave.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere placebo, Guselkumab ( cinque gruppi di dosaggio: 5 mg alle settimane 0, 4 e poi ogni 12 settimane; 15 mg ogni 8 settimane; 50 mg alle settimane 0, 4 e poi ogni 12 settimane; 100 mg ogni 8 settimane; 200 mg alle settimane 0, 4 e poi ogni 12 settimane ) oppure Adalimumab ( 80 mg dose iniziale, seguiti da 40 mg ogni due mesi a partire dalla settimana 1 dopo la dose iniziale ).
L'endpoint primario era rappresentato dalla percentuale di pazienti che hanno raggiunto un punteggio alla scala PGA di clear ( 0 ) o minimo ( 1 ) alla settimana 16.
Gli endpoint secondari comprendevano un miglioramento di almeno il 75% della psoriasi ( PASI 75 [ Psoriasis Area Severity Index ] ) alla settimana 16.
Lo studio di fase 2b ha dimostrato livelli significativamente più elevati di efficacia a tutte le dosi di Guselkumab rispetto al gruppo placebo.
Le proporzioni più elevate di pazienti trattati con Guselkumab hanno raggiunto un miglioramento di almeno il 75% dell'indice PASI alla settimana 16 rispetto al 5% dei pazienti trattati con placebo ( p inferiore a 0.001 ).
Alla settimana 16, le risposte PASI 90, o un miglioramento di almeno il 90% della psoriasi, sono state riportate anche in proporzioni più elevate tra i pazienti trattati con Guselkumab rispetto al 2% dei pazienti che avevano ricevuto placebo ( p inferiore a 0.001 ).
Nei pazienti trattati con Adalimumab alla settimana 16, il 58%, il 70% e il 44% hanno ottenuto, rispettivamente, punteggi PGA di 0 o 1, risposta PASI 75 e PASI 90.
Fonte: American Academy of Dermatology, 2014
Dermo2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Tildrakizumab, un anticorpo anti-IL-23p19, ha dimostrato efficacia e sicurezza a 5 anni nei pazienti con psoriasi da moderata a grave
E' stata presentata l'analisi completa dei dati a 5 anni da due studi clinici di fase III, reSURFACE 1 e...
Clearance totale della cute alla settimana 12 nelle persone con psoriasi a placche da moderata a grave: superiorità di Ixekizumab, un inibitore di IL-17A, rispetto a Guselkumab, un inibitore di IL-23/p19 - Studio IXORA-R
Ixekizumab ( Taltz ) ha raggiunto l'endpoint primario e tutti i principali endpoint secondari fino alla settimana 12 nello studio...
Efficacia e sicurezza di Ustekinumab, un inibitore IL-12 e IL-23, in pazienti con lupus eritematoso sistemico attivo
Ustekinumab ( Stelara ) è un anticorpo monoclonale diretto contro l'interleuchina IL-12 e IL-23 ed è approvato per il trattamento...
Asse IL-23-Th17 come target del trattamento per pitiriasi rubra pilaris
Il trattamento della pitiriasi rubra pilaris si basa unicamente sulla sua somiglianza con la psoriasi piuttosto che su qualsiasi conoscenza...
Psoriasi a placche da moderata a grave: Tildrakizumab, un inibitore di IL-23p19
Due studi clinici di fase III ( reSURFACE 1 e 2 ) hanno raggiunto l’endpoint primario con Tildrakizumab, un inibitore...
MK-3222, un anticorpo monoclonale anti-IL-23, nel trattamento della psoriasi cronica a placche
Uno studio randomizzato ha mostrato che il trattamento con un farmaco sperimentale, MK-3222, ha prodotto un miglioramento dello stato...