Registro GRACE: nei pazienti con infarto STEMI la mortalità tardiva è risultata più alta dopo impianto di stent medicato


È stata valutata la mortalità dopo impianto di stent a eluizione di farmaco e degli stent di metallo nudo nell’infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ) mediante consultazione del registro GRACE ( Global Registry of Acute Coronary Events ).

Un totale di 5.093 pazienti con infarto STEMI sono stati sottoposti a impianto di uno stent: 1.313 ( 26% ) stent medicato e 3.780 ( 74% ) solo stent di metallo nudo.

I gruppi presentavano differenze, al basale, per caratteristiche, tipo e momento temporale dell’intervento coronarico per cutaneo ( PCI ), con un più alto rischio al basale per i pazienti riceventi lo stent di metallo nudo.

I dati di follow-up a 2 anni erano disponibili nel 55% e nel 60% dei pazienti eleggibili del gruppo stent di metallo nudo e del gruppo stent medicato, rispettivamente.

La mortalità ( dato non aggiustato ) era più bassa durante l’ospedalizzazione, simile per i primi 6 mesi dopo le dimissioni ospedaliere, e più alta da 6 mesi a 2 anni per i pazienti a cui era stato impiantato lo stent a rilascio di farmaco, rispetto ai pazienti con stent di metallo nudo.

In generale, la mortalità non-aggiustata a 2 anni è stata del 5,3% versus 3,9% per i pazienti con stent di metallo nudo e con stent a eluizione di farmaco ( p=0,04 ).

Le analisi di sopravvivenza aggiustate hanno mostrato che la mortalità post-dimissioni non era differente fino a 6 mesi ( p=0,21 ) o a 1 anno ( p=0,34 ).
La mortalità tardiva, invece, era più alta tra i pazienti a cui era stato impiantato lo stent medicato ( hazard ratio, HR=4,90; p=0,01 ), e da 1 a 2 anni ( HR=7,06; p=0,01 ).

Dallo studio è emerso che l’osservazione di un’aumentata mortalità tardiva con stent medicati rispetto a stent di metallo nudo, dovrebbe indurre a evitare gli stent a rilascio di farmaci nell’infarto STEMI, fino a che non siano disponibili ulteriori dati nel lungo periodo. ( Xagena2009 )

Steg G et al, Eur Heart J 2009; 30: 321-329


Cardio2009


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