Telaprevir, un inibitore della proteasi nel trattamento della infezione da virus HCV


Telaprevir ( VX-950 ) è un inibitore della proteasi. Questo farmaco sperimentale potrebbe trovare indicazione nel trattamento dell’infezione da virus dell’epatite C ( HCV ). La proteasi di HCV è un enzima essenziale per la replicazione virale e per evadere il sistema immunitario dell’ospite.

Nel maggio 2006, la società produttrice di Telaprevir, Vertex, ha dato avvio ad uno studio clinico di fase IIb, PROVE 1, condotto negli Stati Uniti. In Europa ha preso avvio PROVE 2.
I due studi clinici hanno arruolato 580 pazienti naive al trattamento.

Vertex ha anche iniziato nel febbraio 2007 PROVE 3, uno studio di fase IIb disegnato per arruolare 440 pazienti infettati con il virus HCV genotipo 1, che non hanno raggiunto una risposta virale sostenuta con un precedente trattamento comprendente l’Interferone.

Nel dicembre 2006, Vertex ha annunciato i risultati di un’analisi ad interim di sicurezza dello studio PROVE 1, che ha mostrato:

- nei bracci Telaprevir, l’incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 9% e l’incidenza di gravi eventi avversi è stata del 3%;

- alla 12a settimana, l’88% ( 65/74 ) dei pazienti, per i quali i dati erano disponibili, nei gruppi Telaprevir ha presentato RNA di HCV non rilevabile ( meno di 10 UI/ml ).

Nell’ottobre del 2006 erano stati presentati nel corso del 57th Annual Meeting dell’American Association for the Study of Liver Disease ( AASLD ), diversi studi clinici. Tra questi, uno studio a 28 giorni ha valutato il trattamento combinato Telaprevir, Interferone alfa-2a ( Pegasys ) pegilato e Ribavirina.
I livelli plasmatici di RNA di HCV sono risultati non rintracciabili in tutti e 12 i pazienti con infezione da virus HCV genotipo 1. Non è stato osservato nessun grave evento avverso.
Sono stati riscontrati effetti indesiderati tipici del trattamento con Interferone e Ribavirina.
Un altro studio, fase Ib della durata di 14 giorni, ha mostrato che la combinazione di Telaprevir con Peg-Interferone è stata in grado di sopprimere sia il wirus wild-type che le varianti di resistenza. ( Xagena2007 )

Fonte: Vertex, 2007


Farma2007 Inf2007 Gastro2007


Indietro

Altri articoli

L'infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ) è stata inequivocabilmente associata a un ampio spettro di disordini linfoproliferativi...


Regimi antivirali ad azione diretta contenenti inibitori NS5A sono trattamenti altamente efficaci per l'infezione da virus dell'epatite C cronica (...


La combinazione a dose fissa di Sofosbuvir e Velpatasvir ( Epclusa ) è risultata altamente efficace nei pazienti con infezione...


Una meta-analisi ha mostrato che quasi un quarto dei pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite B ( HBV )...


Uno studio ha valutato l'efficacia e la sicurezza di Glecaprevir / Pibrentasvir ( G/P; Maviret ) coformulato senza Ribavirina in...


Da uno studio è emerso che la terapia basata su Sofosbuvir ( Sovaldi ) è risultata sicura ed efficace in...


I soggetti con epatite C sottoposti a terapia con antivirali ad azione diretta ( DAA ) hanno presentato una significativa...


Glecaprevir e Pibrentasvir ( Maviret ) sono agenti antivirali ad azione diretta con attività pangenotipica e un'alta barriera alla resistenza. Sono...


Sebbene le terapie antivirali ad azione diretta ( DAA ) per l’infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV...


E' stato riscontrato un sensibile aumento dei tassi di malattia di Parkinson nei pazienti con epatite B ed epatite C. Non...