Rischio di insorgenza di resistenza all’HIV dopo trattamento con Baraclude nei pazienti con coinfezione HIV-HBV
Il CHMP ( Committee for Medicinal Products for Human Use ) dell’EMEA ( European Medicines Agency ) ha ricordato agli Healthcare Professional che Baraclude ( Entecavir ) non è stato valutato nel trattamento dei pazienti con infezione cronica da virus dell’epatite B, che sono stati coinfettati con il virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ) e non sono in trattamento con la terapia HAART ( terapia antiretrovirale altamente attiva ).
E’ stato segnalato un caso in cui, durante trattamento con Baraclude in un paziente con coinfezione HIV-HBV, che non stata assumendo terapia HAART, è stata selezionata una variante di HIV contenente la mutazione M184V associata alla resistenza.
Questo caso rientra tra 3 casi di pazienti coinfettati HIV-HBV, che seppure non sottoposti a terapia con HAART, hanno presentato una riduzione 1 log10 dell’RNA del virus HIV , mentre stavano assumendo Baraclude, come trattamento dell’infezione cronica HBV.
Sulla base dei nuovi dati l’EMEA ha informato gli Healthcare Professional che:
- Baraclude non è stato valutato nei pazienti con coinfezione HIV-HBV, non riceventi contemporaneamente un’efficace trattamento dell’infezione da virus HIV;
- Il trattamento con Baraclude dei pazienti con coinfezione HIV-HBV, che non sono sottoposti a trattamento con terapia HAART, può essere associato a sviluppo di resistenza al virus HIV.
Fonte: EMEA, 2007
Xagena2007
Farma2007 Inf2007
XagenaFarmaci_2007
Indietro
Altri articoli
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Associazione tra infezione da HIV ed evento di aneurisma dell'aorta addominale tra 143.001 veterani
Le persone con infezione da virus HIV ( PWH ) hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Precedenti dati trasversali...
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Passaggio in seconda linea a Dolutegravir per il trattamento dell'infezione da HIV
Ci sono pochi dati per informare il passaggio da un inibitore della proteasi ( PI ) potenziato con Ritonavir a...
Inibizione del capside con Lenacapavir nell'infezione da HIV-1 multiresistente
I pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 multiresistente ( HIV-1 ) hanno opzioni di trattamento limitate....
Dolutegravir due volte al giorno nei bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV: farmacocinetica e sicurezza nell'ambito dello studio ODYSSEY
I bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di terapia antiretrovirale...
Terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir una volta al giorno nei neonati e bambini che vivono con l'infezione da HIV dall'età di 4 settimane: studio ODYSSEY
I bambini piccoli che vivono con l'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di trattamento....
Cabotegravir nella prevenzione dell'infezione da HIV-1 nelle donne: studio HPTN 084
La profilassi orale prima dell'esposizione è stata introdotta in più di 70 Paesi, di cui molti nell'Africa subsahariana, ma le...