Colite ulcerosa: efficacia di Infliximab nella terapia di induzione e mantenimento
Infliximab ( Remicade ), un anticorpo monoclonale chimerico diretto contro il TNF-alfa, è un trattamento standard della malattia di Crohn, ma non della colite ulcerosa.
Due studi controllati con placebo, randomizzati, in doppio cieco – lo studio ACT 1 ( Active Ulcerative Colitis ) ed ACT 2 – hanno valutato l’efficacia di Infliximab nella terapia di induzione e di mantenimento della colite ulcerosa nei pazienti adulti.
In ciascuno studio, 364 pazienti con colite ulcerosa attiva da moderata a grave nonostante il trattamento farmacologico hanno ricevuto placebo o Infliximab ( 5mg/kg o 10mg/kg ) per via endovenosa alle settimane 0, 2 e 6, e poi ogni 8 settimane fino alla 46.a settimana nello studio ACT 1 o alla 22.a settimana nello studio ACT 2.
Il periodo osservazionale è stato di 54 settimane nello studio ACT 1 e di 30 settimane in ACT 2.
Nello studio ACT 1, il 69% dei pazienti che hanno ricevuto Infliximab 5mg ed il 61% di quelli che hanno ricevuto Infliximab 10mg hanno presentato una risposta clinica all’ottava settimana rispetto al 37% di coloro che hanno ricevuto placebo ( p < 0.001 per entrambi i confronti con il placebo).
Nello studio ACT 2, il 64% dei pazienti che ha ricevuto Infliximab 5mg ed il 69% di quelli trattati con Infliximab 10mg presentavano una risposta clinica all’ottava settimana contro il 29% di quelli a cui è stato somministrato il placebo ( p < 0.001 per entrambi i confronti con il placebo ).
In entrambi gli studi, i pazienti che hanno ricevuto Infliximab avevano una maggiore probabilità di avere una risposta clinica alla 30.a settimana ( p minore o uguale a 0.002 per tutti i confronti ).
Nello studio ACT 1, più pazienti trattati con Infliximab 5mg o 10mg presentavano una risposta clinica alla 54.a settimana ( 45% e 44%, rispettivamente ), rispetto ai pazienti trattati con placebo ( 20%; p < 0.001 per entrambi i confronti ).
I dati dello studio hanno dimostrato che i pazienti con colite ulcerosa attiva da moderata a grave trattati con Infliximab alle settimane 0, 2 e 6, e, successivamente, ogni 8 settimane avevano una maggiore probabilità di avere una risposta clinica rispetto al placebo.( Xagena2005 )
Rutgeerts P et al, N Engl J Med 2005; 353: 2462-2476
Gastro2005 Farma2005
Indietro
Altri articoli
Abatacept, Cenicriviroc o Infliximab per il trattamento degli adulti ricoverati in ospedale con polmonite da COVID-19
La disregolazione immunitaria contribuisce a esiti peggiori nella malattia da coronavirus COVID-19. Si è valutato se Abatacept ( Orencia ),...
Etrolizumab versus Infliximab per il trattamento della colite ulcerosa attiva da moderatamente a gravemente attiva: studio GARDENIA
Etrolizumab è un anticorpo monoclonale anti-integrina beta-7 mirato all'intestino. In un precedente studio di induzione di fase 2, Etrolizumab ha...
EMA: l'impiego dei vaccini vivi nei neonati esposti all'anticorpo monoclonale ad attività anti-infiammatoria Infliximab durante la gravidanza o l'allattamento al seno deve essere posticipato
L'EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato agli operatori sanitari di posticipare l'impiego dei vaccini vivi nei neonati che...
Infliximab: uso di vaccini vivi in bambini esposti al medicinale in utero o durante l'allattamento
Infliximab ( Remicade, Flixabi, Inflectra, Remsima e Zessly ) è un anticorpo monoclonale umano-murino chimerico dell'immunoglobulina G1 ( IgG1 ) che...
Namilumab o Infliximab rispetto allo standard di cura nei pazienti ospedalizzati con COVID-19: studio CATALYST
L'infiammazione disregolata è associata a esiti sfavorevoli nel COVID-19. È stata valutata l'efficacia di Namilumab ( un inibitore del fattore...
Infliximab rispetto alla seconda infusione di immunoglobuline per via endovenosa per il trattamento della malattia di Kawasaki resistente: studio KIDCARE
Sebbene l'immunoglobulina per via endovenosa ( IVIG ) sia una terapia efficace per la malattia di Kawasaki, il 10-20% dei...
Resezione ileocecale laparoscopica versus Infliximab per ileite terminale nella malattia di Crohn: follow-up dello studio LIR!C
Lo studio LIR!C ha dimostrato che la resezione ileocecale laparoscopica è un trattamento economico che porta a esiti di qualità...
Relazione tra concentrazioni sieriche di Infliximab e rischio di infezioni nei pazienti con spondiloartrite
Gli inibitori del fattore di necrosi tumorale ( TNF ) sono efficaci nella riduzione dell'infiammazione nelle malattie reumatiche, ma aumentano...
Precedente risposta a Infliximab e concentrazioni sieriche precoci del farmaco prevedono gli effetti di Adalimumab nella colite ulcerosa
I dati su Adalimumab ( Humira ) nella colite ulcerosa dopo un precedente uso di Infliximab ( Remicade ) sono...
Malattia infiammatoria intestinale: i pazienti con anticorpi anti-Infliximab a maggior rischio di reazioni infusionali
Una meta-analisi ha mostrato che gli anticorpi anti-Infliximab sono responsabili di un rischio molto più elevato di reazioni infusionali acute...