Associazione tra sindrome di Guillain-Barré e vaccini monovalenti inattivati per la influenza A/H1N1 del 2009


Il programma vaccinale del 2009 con vaccino monovalente contro la influenza A/H1N1 2009 è stata la più ampia vaccinazione di massa nella recente storia degli Stati Uniti.

Commisurato con la dimensione e lo scopo del programma di vaccinazione, è stato condotto un progetto per monitorare gli eventi avversi del vaccino, il più completo programma di sorveglianza della sicurezza negli USA ad oggi.

Il progetto di monitoraggio degli eventi avversi ha identificato un aumento del rischio di sindrome di Guillain-Barré dopo la vaccinazione; tuttavia, sono state osservate variabilità individuali.

La sindrome di Guillain-Barré è un disturbo raro ma grave nel quale il sistema immunitario di una persona danneggia le cellule nervose dello stesso individuo, causando debolezza muscolare, a volte paralisi e raramente decesso.

È stata effettuata una meta-analisi, utilizzando i dati del progetto di monitoraggio degli eventi avversi per valutare se i vaccini inattivati monovalenti del 2009 contro influenza A(H1N1) impiegati negli USA aumentassero il rischio di sindrome di Guillain-Barré.

Sono stati ottenuti dati da 6 sistemi di monitoraggio degli eventi avversi e sono state incluse nella analisi circa 23 milioni di persone vaccinate.

L’analisi primaria includeva il calcolo dei rate ratio di incidenza ( IRR ) e i rischi attribuibili di ecceso di casi di sindrome di Guillain-Barré per milione di vaccinazioni.

I vaccini inattivati monovalenti contro l’influenza A/H1N1 del 2009 sono risultati associati a un piccolo aumento del rischio di sindrome di Guillain-Barré ( IRR=2.35, p=0.0003 ).

Queste osservazioni si traducono in un eccesso di circa 1.6 dei casi di sindrome di Guillain-Barré per milione di persone vaccinate.

In conclusione, il rischio modesto di sindrome di Guillain-Barré attribuita alla vaccinazione è in linea con le precedenti stime del disturbo dopo la vaccinazione per l’influenza stagionale.
Un rischio tanto piccolo potrebbe essere difficile da identificare durante i programmi di vaccinazione di routine contro l’influenza stagionale. ( Xagena2013 )

Salmon DA et al, Lancet 2013; 381: 1461-1468

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