Influenza: efficacia dei vaccini
Nessuna delle meta-analisi pubblicate ha valutato l’efficacia dei vaccini anti-influenzali approvati negli Stati Uniti con test diagnostici sensibili e altamente specifici per confermare l’influenza.
È stata effettuata una revisione della letteratura e sono stati selezionati gli studi randomizzati e controllati che hanno valutato la riduzione relativa nel rischio di influenza di tutti i virus influenzali circolanti durante singole stagioni dopo la vaccinazione e studi osservazionali che rispettavano i criteri di inclusione.
Gli studi selezionati avevano utilizzato RT-PCR o colture per confermare lo stato influenzale.
È stata stimata l’efficacia congiunta a effetti casuali per il vaccino trivalente inattivato e per il vaccino anti-influenzale vivo attenuato nel caso di dati disponibili per l’analisi statistica ( almeno 3 studi che confrontavano gruppi di età comparabili ).
Sono stati identificati 31 studi eleggibili ( 17 studi randomizzati e controllati e 14 studi osservazionali ).
La efficacia del vaccino trivalente inattivato è stata dimostrata in 8 ( 67% ) delle 12 stagioni analizzate e in 10 studi randomizzati e controllati ( efficacia congiunta 59% in adulti di età compresa tra 18 e 65 anni ).
Nessuno di tali studi ha soddisfatto i criteri di inclusione per bambini di età compresa tra 2 e 17 anni, o adulti di età uguale o superiore a 65 anni.
L’efficacia del vaccino anti-influenzale vivo attenuato è stata dimostrata in 9 ( 75% ) delle 12 stagioni analizzate e in 10 studi randomizzati e controllati ( efficacia congiunta 83% ) in bambini di età compresa tra 6 mesi e 7 anni.
Nessuno di questi studi ha soddisfatto i criteri di inclusione per bambini di età compresa tra 8 e 17 anni.
L’efficacia dei vaccini valutata dagli studi osservazionali è risultata variabile per le stagioni influenzali: 6 ( 35% ) delle 17 analisi in 9 studi hanno mostrato una protezione significativa contro l’influenza attesa in contesti ambulatoriali e ospedalieri.
L’efficacia mediana del vaccino monovalente contro la pandemia da H1N1 in 5 studi osservazionali è stata del 69% ( intervallo 60-93 ).
In conclusione, i vaccini anti-influenzali possono fornire moderata protezione contro l’influenza confermata dal punto di vista virologico, ma tale protezione si riduce ampiamente o risulta assente in alcune stagioni.
Mancano prove della protezione in adulti di età uguale o superiore a 65 anni.
I vaccini anti-influenzali vivi attenuati hanno mostrato in modo consistente la più alta efficacia nei bambini più giovani ( età tra 6 mesi e 7 anni ).
Sono necessari nuovi vaccini con migliore efficacia per ridurre ulteriormente la morbilità e la mortalità correlata all’influenza. ( Xagena2012 )
Osterholm MT et al, Lancet Infect Dis 2012; 12: 36-44
Inf2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Vaccino antinfluenzale ricombinante o vaccino a dose standard negli adulti di età inferiore a 65 anni
I vaccini antinfluenzali ricombinanti quadrivalenti contengono tre volte la quantità di proteina emoagglutinina rispetto ai vaccini a base di uova...
Sicurezza, immunogenicità ed efficacia del vaccino per COVID-19 Nuvaxovid co-somministrato con vaccini contro l'influenza stagionale
Il profilo di sicurezza e immunogenicità dei vaccini per COVID-19 quando somministrati in concomitanza con i vaccini contro l'influenza stagionale...
L'EMA ha raccomandato il ritiro dal mercato dell'Unione Europea dei medicinali a base di Folcodina, impiegati nel trattamento della tosse non-produttiva e dei sintomi di raffreddore e influenza
Il Comitato di sicurezza dell'EMA, PRAC, ha concluso la revisione dei medicinali contenenti Folcodina, utilizzati in adulti e bambini per...
Tempistica dell'ablazione della tachicardia ventricolare e influenza sulla prognosi nei pazienti con defibrillatore cardioverter impiantabile: studio PARTITA
La tempistica ottimale per l'ablazione con catetere della tachicardia ventricolare è un importante problema irrisolto. Non ci sono studi randomizzati...
Gli effetti bidirezionali dell'asse cervello-intestino influenzano l'umore e la prognosi nella malattia infiammatoria intestinale
Il ruolo dell'asse cervello-intestino è di crescente interesse nella malattia infiammatoria intestinale, poiché il legame tra disturbi mentali comuni e...
Efficacia di un vaccino influenzale quadrivalente derivato da colture cellulari nei bambini
I vaccini antinfluenzali derivati da colture cellulari possono consentire una più stretta corrispondenza antigenica con i ceppi circolanti del virus...
Rischio a lungo termine di malattia di Parkinson a seguito di influenza e altre infezioni
L'influenza è stata associata al rischio di sviluppare la malattia di Parkinson, ma l'associazione è controversa. Si è determinato se...
Vaccinazione antinfluenzale dopo infarto miocardico
Studi osservazionali e piccoli studi randomizzati hanno indicato che il vaccino antinfluenzale può ridurre i futuri eventi cardiovascolari nei pazienti...
Incidenza dell'influenza durante la gravidanza e associazione con la gravidanza e gli esiti perinatali in tre Paesi a reddito medio
La vaccinazione antinfluenzale durante la gravidanza previene l'influenza tra le donne e i loro bambini, ma rimane sottoutilizzata tra le...
Sicurezza e immunogenicità della somministrazione concomitante di vaccini COVID-19 con vaccini contro l'influenza stagionale negli adulti: studio ComFluCOV
La somministrazione concomitante di vaccini contro COVID-19 e influenza potrebbe ridurre il carico sui sistemi sanitari. È stata valutata la...