Trattamento con Oseltamivir iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi per ridurre la durata della malattia influenzale e lo shedding virale
L’influenza è causa di morbilità e di mortalità nel mondo.
Esistono pochi dati sull’efficacia degli inibitori della neuraminidasi, che sono le sole opzioni di trattamento subito disponibili, soprattutto in contesti a basso reddito.
È stata valutata l’efficacia del trattamento con l’inibitore della neuraminidasi Oseltamivir ( Tamiflu ) per ridurre la malattia e lo shedding ( trasmissione ) virale in persone con influenza, nelle quali il trattamento è iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi, in un’area urbana del Bangladesh.
Lo studio in doppio cieco, randomizzato e controllato è stato condotto nel periodo 2008-2010.
Pazienti con un risultato positivo nel test rapido per l’influenza identificati grazie alla sorveglianza delle famiglie di Kamalapur ( Bangladesh ) sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a ricevere Oseltamivir oppure placebo 2 volte al giorno per 5 giorni.
Sono state generate liste di individui arruolati prima di 48 ore e a 48 o più ore dall’insorgenza della malattia.
I partecipanti hanno fornito campioni di lavaggi nasali all’arruolamento e dopo 2, 4 e 7 giorni e sono stati visitati ogni giorno per registrare i sintomi.
Tutti i campioni sono stati valutati per influenza RT-PCR e, in caso di risultato positivo, il virus è stato isolato.
Gli endpoint primari erano la durata della malattia clinica e lo shedding virale in pazienti trattati prima e dopo 48 ore dall’insorgenza della malattia e la frequenza di resistenza a Oseltamivir durante il trattamento.
Le analisi sono state condotte per intention-to-treat se non diversamente specificato.
In generale, 1190 persone con età mediana di 5 anni ( intervallo interquartile, IQR 2-9 ) sono state arruolate: 794 ( 67% ) a meno di 48 ore e 396 ( 33% ) 48 o più ore dall’insorgenza dei sintomi.
Tra i partecipanti, 592 sono stati assegnati a placebo e 598 a Oseltamivir.
La durata mediana dei sintomi è risultata più breve nel gruppo Oseltamivir ( 3 giorni, IQR 1-5 ) che nel gruppo placebo ( 4 giorni, 1-6; p=0.01 ).
Dopo stratificazione per tempistica di inizio del trattamento, nei partecipanti arruolati a 48 o più ore dall’insorgenza dei sintomi, la durata mediana dei sintomi è risultata simile in entrambi i gruppi ( Oseltamivir 3 giorni [ IQR 2-5 ], placebo 3 giorni [ 1-5 ]; p=0.04 ).
La durata mediana dei sintomi è risultata ridotta di 1 giorno nel gruppo Oseltamivir con pazienti arruolati entro 48 ore dall’inizio dei sintomi rispetto al gruppo placebo, ma tale differenza non era significativa.
Nei pazienti che disponevano di tutti i campioni per le analisi ( n=1134 ), Oseltamivir ha ridotto significativamente l’isolamento nei virus nei giorni 2 ( placebo 374 [ 66% ] vs Oseltamivir 321 [ 56% ]; differenza 15.2%, p=0.0004 ), 4 ( 241 [ 43% ] vs 174 [ 30% ]; differenza 30.2%, p inferiore a 0.0001 ) e 7 ( 68 [ 12% ] vs 36 [ 6% ]; differenza 47.5%, p=0.0009 ).
Nei partecipanti arruolati a 48 ore o più dall’insorgenza della malattia, il trattamento con Oseltamivir ha ridotto significativamente l’isolamento del virus nei giorni 2 e 4, ma non al giorno 7.
Nei partecipanti arruolati a meno di 48 ore dall’insorgenza dei sintomi, il trattamento con Oseltamivir ha ridotto l’isolamento del virus nei giorni 2, 4 e 7.
L’insorgenza di resistenza a Oseltamivir durante il trattamento è risultata rara in generale ( inferiore all’1% ) e in presenza dei virus di influenza A H1N1pdm09 ( 3.9% ).
In conclusione, il trattamento con Oseltamivir ha portato a una riduzione modesta nella durata dei sintomi e nello shedding virale in persone con infezioni da influenza non-complicate, anche quando il trattamento è stato iniziato 48 ore o più dopo l’insorgenza della malattia. ( Xagena2014 )
Fry AM et al, Lancet Infect Dis 2014; 14: 109-118
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