Il PegInterferone associato alla Ribavirina è risultato superiore all’Interferone + Ribavirina nei pazienti con epatite cronica C, co-infettati con HIV


L’epatite C è diventata l’infezione opportunista con più alta incidenza tra i pazienti infettati con HIV, il virus dell’immunodeficienza umana.

Negli Stati Uniti sarebbero 300.000 le persone infettate contemporaneamente da HIV e dal virus dell’epatite C ( CHV ).

Finora il trattamento con Interferone e Ribavirina non si era dimostrato molto efficace nei pazienti con epatite C ed infezione da HIV, con un’alta percentuale di interruzione del trattamento a causa degli effetti indesiderati.

Sul The New England of Medicine sono comparsi due studi clinici, che hanno valutato nei pazienti con epatite C cronica, co-infettati da HIV, l’associazione Interferone nella forma pegilata e Ribavirina.

L’Interferone pegilato anche detto Peg-Interferone ( Peg-Intron, Pegasys ) è una forma a lunga durata d’azione dell’Interferone.

In uno studio clinico ( N Engl J Med 2004; 351:438-450 ) un totale di 868 pazienti infettati con virus HIV e HCV sono stati assegnati ad uno di 3 regimi: 1) PegInterferone alfa-2a ( 1 volta a settimana ) + Ribavirina; 2) PegInterferone alfa-2a ( 1 volta a settimana ) + placebo; 3) Interferone alfa-2a ( 3 volte a settimana ) + Ribavirina.
La combinazione PegInterferone alfa-2a + Ribavirina è risultata significativamente più efficace sia dell’Interferone alfa-2a + Ribavirina che del solo PegInterferone alfa-2a.

Nell’altro studio ( N Engl J Med 2004; 351: 451-459 ) 133 pazienti con epatite C cronica, co-infettati da HIV, sono stati assegnati a PegInterferone alfa-2a ( 1 volta a settimana ) + Ribavirina, o a Interferone alfa-2a ( 3 volte a settimana ) + Ribavirina.
L’associazione PegInterferone alfa-2a e Ribavirina è risultata superiore rispetto alla combinazione Interferone alfa-2a e Ribavirina nel trattamento dell’epatite C cronica.( Xagena2004 )


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