La combinazione Peginterferone e Ribavirina è più efficace della combinazione Interferone e Ribavirina nel trattamento della epatite C cronica nei pazienti infettati da HIV


L’infezione cronica da virus dell’epatite C ( HCV ) è una delle principali complicanze nelle persone che sono infettate anche dal virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ).

Tuttavia, il trattamento dell’infezione da HCV in queste persone è stato associato ad un’alta percentuale di intolleranza e ad una bassa percentuale di risposta.

I Ricercatori dell’AIDS Clinical Trials Group A5071 Study hanno messo a confronto due trattamenti per l’epatite C cronica nelle persone coinfettate con HIV : Peginterferone più Ribavirina versus Interferone più Ribavirina.

Hanno preso parte allo studio 66 persone che sono state sottoposte a trattamento con Peginterferone alfa-2a ( 180 microg a settimana per 48 settimane ) e 67 persone che sono state sottoposte a trattamento con Interferone alfa-2a ( 6 milioni di UI per 3 volte a settimana per 12 settimane , seguite da 3 milioni di UI tre volte a settimana per 36 settimane ).
Entrambi i gruppi di pazienti hanno ricevuto Ribavirina.

Il trattamento con Peginterferone e Ribavirina è risultato associato ad una percentuale significativamente più alta di risposta virologica sostenuta rispetto al trattamento con Interferone e Ribavirina ( 27% versus 12%, con p = 0.03 ).

Tra i pazienti trattati con Peginterferone e Ribavirina, solamente il 14% dei soggetti con infezione da genotipo 1 dell’HCV ha presentato una risposta virologica sostenuta rispetto al 73% dei soggetti con un’infezione da HCV con genotipo diverso dal genotipo 1.

Risposte istologiche sono state osservate nel 35% dei soggetti con nessuna risposta virologica, sottoposti a biopsia epatica.

Nelle persone infettate da HIV, la combinazione di Peginterferone e di Ribavirina è risultata superiore alla combinazione di Interferone e Ribavirina nel trattamento dell’epatite C cronica. ( Xagena 2004 )

Chung R T et al, N Engl J Med 2004; 351: 451-459


Indietro

Altri articoli

Rimane non ben definito se il salasso da solo possa mantenere adeguatamente l’ematocrito target nei pazienti con policitemia vera (...


La granulomatosi linfomatoide è una rara malattia linfoproliferativa a cellule B associata al virus di Epstein-Barr ( EBV ) con...



Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza dell'anticorpo del recettore dell'interferone di tipo I, Anifrolumab ( Saphnelo ), nei pazienti...


Sono state caratterizzate l'efficacia e la sicurezza di Anifrolumab ( Saphnelo ) nei pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE...


Gli agenti antivirali ad azione diretta ( DAA ) hanno modificato la gestione dell'infezione da virus dell'epatite C ( HCV...


Ad oggi, solo gli anticorpi monoclonali hanno dimostrato di essere efficaci per i pazienti ambulatoriali con COVID-19. L'Interferone lambda-1 è...


La sindrome respiratoria acuta grave da infezione da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ) comporta un rischio sostanziale di malattia grave...


La compromissione funzionale dell'Interferone, un componente antivirale naturale del sistema immunitario, è associata alla patogenesi e alla gravità della COVID-19....


L'eritema multiforme persistente ( PEM ) è poco conosciuto e manca di terapie efficaci diverse dai glucocorticoidi. È stato condotto uno...