Prognosi a 5 anni dei pazienti con epatite C cronica con risposta virologica sostenuta dopo monoterapia con Interferone
L’efficacia del trattamento dell’epatite C cronica è definita come l’assenza di virus rintracciabili a 6 mesi dopo il trattamento.
Tuttavia i dati riguardo all’incidenza di eventi clinici nel lungo periodo tra i pazienti con risposta virologica sostenuta, sono scarsi.
Uno studio, coordinato dai Ricercatori dell’Erasmus Medical Center a Rotterdam, ha valutato gli end point clinici durante un follow-up di lungo periodo tra i pazienti con risposta virologica sostenuta dopo monoterapia con Interferone.
Un totale di 286 pazienti con risposta virologica sostenuta e 50 pazienti con risposta biochimica ( virus rintracciabili ma normali livelli di alanina–aminotransferasi ) sono stati seguiti fino a 59 mesi.
Il 5,2% ( n = 15 ) dei pazienti con risposta virologica sostenuta presentava cirrosi prima del trattamento ed il 39% ( n = 12 ) aveva genotipo 1.
Dopo 5 anni di osservazione la percentuale di recidiva virologica tardiva è stata del 4,7% tra i responder.
Tutte le recidive si sono presentate entro 4 anni dopo il trattamento.
Tra i pazienti con risposta virologica sostenuta, la percentuale di decompensazione dopo 5 anni di follow-up è stata dell’1%.
Nessun paziente ha sviluppato carcinoma epatocellulare.
La sopravvivenza è risultata comparabile con la popolazione generale.
L’esito ( outcome ) clinico dei pazienti con cirrosi è risultato simile a quello dei pazienti con risposta virologica sostenuta.
Per i pazienti con risposta biochimica, la percentuale di sviluppo di decompensazione e di carcinoma epatocellulare è stata del 9,1% e 7,1%, rispettivamente.
Questo studio ha mostrato che la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti con risposta virologica sostenuta è simile a quella della popolazione generale. ( Xagena 2004 )
Veldt BJ et al, Gut 2004; 53: 1504-1508
Indietro
Altri articoli
Ropeginterferone rispetto alla terapia standard per i pazienti a basso rischio con policitemia vera
Rimane non ben definito se il salasso da solo possa mantenere adeguatamente l’ematocrito target nei pazienti con policitemia vera (...
Interferone alfa-2b nei pazienti con granulomatosi linfomatoide di basso grado e chemioterapia con DA-EPOCH-R nei pazienti con granulomatosi linfomatoide di alto grado
La granulomatosi linfomatoide è una rara malattia linfoproliferativa a cellule B associata al virus di Epstein-Barr ( EBV ) con...
Carico sintomatico e qualità di vita nei pazienti con trombocitemia essenziale e policitemia vera ad alto rischio trattati con Idrossiurea o Interferone alfa-2a pegilato: un'analisi post-hoc degli studi MPN-RC 111 e 112
I pazienti con trombocitemia essenziale o policitemia vera presentano diversi sintomi che possono peggiorare la loro qualità di vita. E'...
Inibitore dell'interferone di tipo I Anifrolumab nei pazienti con nefrite lupica attiva
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza dell'anticorpo del recettore dell'interferone di tipo I, Anifrolumab ( Saphnelo ), nei pazienti...
Efficacia e sicurezza di Anifrolumab in base alla firma genetica dell'interferone di tipo I e sottogruppi clinici nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Sono state caratterizzate l'efficacia e la sicurezza di Anifrolumab ( Saphnelo ) nei pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE...
Recidiva di vasculite crioglobulinemica da virus dell'epatite C dopo risposta virale sostenuta e dopo trattamento con antivirali ad azione diretta privi di Interferone
Gli agenti antivirali ad azione diretta ( DAA ) hanno modificato la gestione dell'infezione da virus dell'epatite C ( HCV...
Peginterferone lambda per il trattamento dei pazienti ambulatoriali con COVID-19
Ad oggi, solo gli anticorpi monoclonali hanno dimostrato di essere efficaci per i pazienti ambulatoriali con COVID-19. L'Interferone lambda-1 è...
Sicurezza ed efficacia dell'Interferone beta-1a nebulizzato SNG001 per inalazione per il trattamento dell'infezione da SARS-CoV-2
La sindrome respiratoria acuta grave da infezione da coronavirus 2 ( SARS-CoV-2 ) comporta un rischio sostanziale di malattia grave...
Efficacia dell'Interferone beta-1a più Remdesivir rispetto al solo Remdesivir negli adulti ospedalizzati con COVID-19
La compromissione funzionale dell'Interferone, un componente antivirale naturale del sistema immunitario, è associata alla patogenesi e alla gravità della COVID-19....
Trattamento dell'eritema multiforme persistente con inibizione della Janus chinasi e ruolo dell'interferone gamma e dell'interleuchina 15 nella sua patogenesi
L'eritema multiforme persistente ( PEM ) è poco conosciuto e manca di terapie efficaci diverse dai glucocorticoidi. È stato condotto uno...