Anziani con diabete di tipo 2: minore incidenza di ipoglicemia con Sitagliptin rispetto alle sulfoniluree


Sitagliptin ( Januvia ) offre un miglioramento glicemico simile al trattamento con le sulfoniluree, ma con minore ipoglicemia nei pazienti anziani con diabete mellito di tipo 2.

È stata effettuata una analisi post-hoc raccogliendo i dati provenienti da tre studi clinici in doppio cieco per pazienti con diabete di tipo 2 di 65 anni o più trattati con Sitagliptin ( 100mg/die ) o una sulfonilurea ( Glipizide o Glimepiride in dosi frazionate ).

È stata confrontata la riduzione della glicemia e l'incidenza dell'ipoglicemia con i due trattamenti.

I risultati hanno mostrato che i pazienti anziani che hanno assunto Sitagliptin ( n=178 ) hanno ottenuto la stessa riduzione dei valori medi di emoglobina glicosilata ( HbA1c ) ( 7.5% rispetto al basale ) dei pazienti trattati con una sulfonilurea ( n=195; riduzione media di HbA1c del 7.5% ); tuttavia, un numero quattro volte superiore di pazienti trattati con una sulfonilurea ha presentato uno o più episodi di ipoglicemia sintomatica ( 28.2% ) rispetto a quelli trattati con Sitagliptin ( 6.2% ).

L'ipoglicemia è un evento avverso temuto nei pazienti anziani diabetici, e può portare a vertigini e incidenti o cadute.

Il recente consenso EASD / ADA sul trattamento del diabete mellito di tipo 2 raccomanda una maggiore individualizzazione della terapia rispetto al passato, concentrandosi su fattori di rischio, caratteristiche e preferenze di ogni singolo paziente.
L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di ridurre le concentrazioni di glucosio nel sangue in modo sicuro entro un intervallo in grado di minimizzare le complicanze nel lungo periodo, ma tenendo sempre in considerazione le potenziali avversità del trattamento, in particolare negli anziani, che sono più spesso esposti a trattamenti farmacologici multipli. ( Xagena2012 )

Fonte: European Association for the Study of Diabetes ( EASD ) Meeting, 2012


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