Ipoglicemia e rischio di decesso nei pazienti critici


Non è chiaro se la ipoglicemia possa portare al decesso dei pazienti in condizioni critiche.

Uno studio ha esaminato l’associazione tra ipoglicemia moderata-grave ( glicemia, da 41 a 70 mg per decilitro [ 2.3-3.9 mmol per litro ] e minore o uguale a 40 mg per decilitro [ 2.2 mmol per litro ], rispettivamente ) e decesso in 6.026 pazienti critici ricoverati in Unità di terapia intensiva ( UTI ).

I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere controllo glicemico intensivo o convenzionale.

I dati di follow-up erano disponibili per 6.026 pazienti: 2.714 ( 45.0% ) con ipoglicemia moderata, 2.237 dei quali ( 82.4% ) erano nel gruppo controllo intensivo ( il 74.2% dei 3.013 pazienti del gruppo ) e 223 pazienti ( 3.7% ) con ipoglicemia grave, 208 dei quali ( 93.3% ) erano nel gruppo controllo intensivo ( 6.9% dei pazienti nel gruppo ).

Dei 3.089 pazienti senza ipoglicemia, 726 ( 23.5% ) sono deceduti, rispetto a 774 dei 2.714 con ipoglicemia moderata ( 28.5% ) e 79 dei 223 con ipoglicemia grave ( 35.4% ).

Gli hazard ratio aggiustati per il decesso tra pazienti con ipoglicemia moderata o grave, rispetto a quelli senza ipoglicemia, sono stati pari a 1.41 ( P inferiore a 0.001 ) e a 2.10 ( P inferiore a 0.001 ), rispettivamente.

L’associazione con il decesso è risultata maggiore nei pazienti che avevano ipoglicemia moderata per più di 1 giorno ( superiore a 1 giorno vs 1 giorno, P=0.01 ), in quelli deceduti per shock distributivo ( P inferiore a 0.001 ) e in quelli che avevano avuto ipoglicemia grave in assenza di trattamento insulinico ( hazard ratio, HR=3.84; P inferiore a 0.001 ).

In conclusione, nei pazienti critici, un controllo intensivo della glicemia porta a ipoglicemia moderata e grave, entrambe correlate a un aumento del rischio di decesso.
L’associazione ha mostrato una relazione dose-risposta ed è più forte per il decesso da shock distributivo.
Tuttavia, questi dati non possono dimostrare una relazione causale. ( Xagena2012 )

NICE-SUGAR Study Investigators, N Engl J Med 2012; 367: 1108-1118


Endo2012 Med2012



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