Trattamento sintomatico della occlusione intestinale inoperabile da carcinosi peritoneale con Lanreotide in microparticelle


È stata studiata l'azione dell'analogo della Somatostatina, Lanreotide, come trattamento sintomatico della occlusione intestinale inoperabile dovuta a carcinosi peritoneale.

Ottanta pazienti con carcinosi peritoneale, con ostruzione intestinale maligna inoperabile, e due o più episodi di vomito al giorno o sondino nasogastrico ( NGT ), che erano stati precedentemente trattati con corticosteroidi per via endovenosa e inibitori della pompa protonica, sono stati assegnati in modo casuale a una iniezione di 30 mg di microparticelle di Lanreotide ( n=43 ) oppure a placebo ( n=37 ) in una fase di 10 giorni, in doppio cieco, a gruppi paralleli.

L'endpoint primario era la percentuale di pazienti che hanno risposto il giorno 7 ( uno o meno episodi di vomito al giorno o senza recidiva di vomito dopo la rimozione del sondino nasogastrico [ per 3 o più giorni consecutivi in entrambi i casi ] ).

I pazienti sono stati inseriti in una fase in aperto con solo Lanreotide.

Lo studio è stato condotto in 22 ospedali europei.

Più pazienti trattati con Lanreotide rispetto a placebo sono risultati responder; questa differenza non è stata statisticamente significativa per la popolazione intent-to-treat sulla base della cartella clinica ( analisi primaria; 41.9% vs 29.7%, rispettivamente; odds ratio, OR=1.75; P=0.24 ), ma è risultata statisticamente significativa per l’analisi per protocollo ( supporto ) ( 57.7% vs 30.4%, P minore di 0.05 ) e l'analisi intent-to-treat, sulla base delle valutazioni dei ricercatori ( 50.0% vs 28.6%; P minore di 0.05 ).

Il miglioramento del benessere è stato significativamente maggiore con Lanreotide nei giorni 3, 6, e 7. Nessuna differenza significativa è stata osservata per altri endpoint secondari.

Solo due eventi avversi ( di gravità lieve-moderata ) sono stati considerati correlati a Lanreotide.

In conclusione, questi risultati hanno dimostrato che Lanreotide presenta una certa efficacia ed è sicuro per il trattamento sintomatico dei pazienti con occlusione intestinale inoperabile dovuta a carcinosi peritoneale. ( Xagena2012 )

Mariani P et al, J Clin Oncol 2012; 30: 4337-4343



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