Zanubrutinib o Ibrutinib nella leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria
In uno studio testa-a-testa multinazionale di fase 3, Ibrutinib ( Imbruvica ), un inibitore della tirosina chinasi di Bruton ( BTK ), è stato confrontato con Zanubrutinib ( Brukinsa ), un inibitore di BTK con maggiore specificità, come trattamento per la leucemia linfatica cronica ( CLL ) recidivante o refrattaria o linfoma linfocitico a piccole cellule ( SLL ).
Nelle analisi ad interim prespecificate, Zanubrutinib è risultato superiore a Ibrutinib rispetto alla risposta complessiva ( endpoint primario ).
Sono ora disponibili i dati dell'analisi finale della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
Sono stati assegnati in modo casuale, i pazienti con leucemia linfatica cronica o linfoma linfocitico a piccole cellule recidivante o refrattario che avevano ricevuto almeno un precedente ciclo di terapia a ricevere Zanubrutinib oppure Ibrutinib fino al verificarsi della progressione della malattia o effetti tossici inaccettabili.
In questa analisi finale, la sopravvivenza libera da progressione ( un endpoint secondario chiave ) è stata valutata con l'uso di una strategia di test gerarchica per determinare se Zanubrutinib fosse non-inferiore a Ibrutinib.
Se fosse stata stabilita la non-inferiorità, la superiorità di Zanubrutinib sarebbe stata valutata e rivendicata se il valore P a due code fosse stato inferiore a 0.05.
A un follow-up mediano di 29.6 mesi, Zanubrutinib è risultato superiore a Ibrutinib per quanto riguarda la sopravvivenza libera da progressione tra 652 pazienti ( hazard ratio per progressione della malattia o decesso, HR=0.65; P=0.002 ), come valutato dai ricercatori; i risultati sono stati simili a quelli di un Comitato di revisione indipendente.
A 24 mesi, i tassi di sopravvivenza libera da progressione valutati dallo sperimentatore erano del 78.4% nel gruppo Zanubrutinib e del 65.9% nel gruppo Ibrutinib.
Tra i pazienti con una delezione 17p, una mutazione TP53 o entrambe, quelli che hanno ricevuto Zanubrutinib hanno avuto una sopravvivenza libera da progressione più lunga rispetto a quelli che hanno ricevuto Ibrutinib ( hazard ratio per progressione della malattia o morte, HR=0.53 ); la sopravvivenza libera da progressione negli altri principali sottogruppi ha costantemente favorito Zanubrutinib.
La percentuale di pazienti con una risposta complessiva è stata più alta nel gruppo Zanubrutinib rispetto al gruppo Ibrutinib.
Il profilo di sicurezza di Zanubrutinib è risultato migliore di quello di Ibrutinib, con un minor numero di eventi avversi che hanno portato all'interruzione del trattamento e un minor numero di eventi cardiaci, incluso un minor numero di eventi cardiaci che hanno portato all'interruzione del trattamento o al decesso.
Nei pazienti con leucemia linfatica cronica o linfoma linfocitico a piccole cellule recidivante o refrattario, la sopravvivenza libera da progressione è risultata significativamente più lunga tra i pazienti che hanno ricevuto Zanubrutinib rispetto a quelli che hanno ricevuto Ibrutinib, e Zanubrutinib è stato associato a un minor numero di eventi avversi cardiaci. ( Xagena2023 )
Brown JR et al, N Engl J Med 2023; 388: 319-332
Emo2023 Onco2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Venetoclax, Umbralisib e Ublituximab con risposta adattata e limitata nel tempo per la leucemia linfatica cronica recidivante / refrattaria
Molti pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) svilupperanno resistenza al trattamento agli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton...
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Attività di Venetoclax nei pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria: studio VENICE-1
La maggior parte dei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica progredisce dopo il trattamento o il ritrattamento con terapia mirata...
Brukinsa per la leucemia linfatica cronica o il linfoma a piccoli linfociti. L'FDA ha approvato
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha approvato Brukinsa ( Zanubrutinib ) per la leucemia linfatica cronica (...
Ripristino immunitario con Ibrutinib più Venetoclax nella leucemia linfatica cronica di prima linea: studio CAPTIVATE
Sono stati valutati i sottogruppi di cellule immunitarie nei pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) che hanno ricevuto...
Pirtobrutinib dopo un inibitore covalente di BTK nella leucemia linfatica cronica
Pazienti con leucemia linfatica cronica ( CLL ) o linfoma a piccoli linfociti ( SLL ) hanno esiti sfavorevoli dopo...
Efficacia comparativa nel mondo reale di Acalabrutinib e Ibrutinib nei pazienti con leucemia linfatica cronica
Nuovi agenti, inclusi gli inibitori della tirosin chinasi di Bruton ( BTK ), sono diventati lo standard di cura per...
Studio CLL2-GIVe: Obinutuzumab, Ibrutinib e Venetoclax per leucemia linfatica cronica non-trattata con del(17p)/TP53mut
L'analisi finale dello studio multicentrico di fase 2 in aperto CLL2-GIVe ha mostrato la risposta e la tollerabilità della tripla...
Approccio immunochemioterapico a durata fissa nella leucemia linfatica cronica: risultati a 5.5 anni dello studio ICLL-07 FILO
Nei pazienti affetti da leucemia linfatica cronica ( CLL ) precedentemente non-trattati e in buona salute, l'obiettivo della ricerca è...