L’infezione da HCV è associata ad un aumento del rischio di linfoma non-Hodgkin
L’infezione da virus dell’epatite C ( HCV ) è risultata associata al linfoma non-Hodgkin, ma i dati a tal proposito non concordano totalmente.
Tra il 1999 ed il 2002 è stato condotto uno studio per verificare l’esistenza di un’associazione tra infezione da virus dell’epatite C, da virus dell’epatite B e linfoma non-Hodgkin in due aree dell’Italia, dove l’infezione da HCV è relativamente frequente.
Sono stati studiati 225 pazienti ( età media 59 anni ), consecutivi, ricoverati in ospedale per linfoma non-Hodgkin.
L’incidenza di infezione da HCV era del 19,6% tra i pazienti con linfoma non-Hodgkin e dell’8,9% tra i controlli ( OR = 2,6 ).
La positività per HBsAg è stata trovata nel 3,8% dei pazienti con linfoma e nello 0,9% dei controlli ( OR = 4,1 ).
L’odds ratio ( OR ) nei soggetti con storia di epatite C è risultato del 4,7%.
Una storia di trasfusioni di sangue prima del 1990 era associata a positività per HCV tra i controlli, ma non al rischio di linfoma non-Hodgkin.
Da questo studio è emerso che l’infezione da HCV è associata ad un aumento del rischio di linfoma non-Hodgkin.
Il 12,4% dei linfomi era attribuibile ad infezione da HCV. ( Xagena2004 )
Talamini R et al, Int J Cancer 2004; 110: 380-385
Gastro2004 Onco2004
Indietro
Altri articoli
Opdivo a base di Nivolumab nel linfoma di Hodgkin classico: indicazione, posologia e avvertenze
Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...
Modelli di progressione dopo inibitori del checkpoint immunitario per il linfoma di Hodgkin: implicazioni per la radioterapia
Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
Brentuximab Vedotin più regime AVD per il trattamento di prima linea del linfoma di Hodgkin sfavorevole in stadio iniziale: studio BREACH
La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...
Brentuximab vedotin più Nivolumab dopo trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico ad alto rischio
Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...
Esposizione ottimale alla Fludarabina per esiti migliori dopo la terapia con Axicabtagene ciloleucel per il linfoma non-Hodgkin a cellule B aggressivo
La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...
Brentuximab vedotin con Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina per il linfoma di Hodgkin correlato all'HIV in stadio II-IV
Brentuximab vedotin ( Adcetris ) in combinazione con Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina ( regime AVD ) è approvato nella terapia...
Immunoterapia a base di Nivolumab associato a Brentuximab vedotin, un anticorpo monoclonale anti-CD30, nei pazienti recidivanti con linfoma di Hodgkin classico già sottoposti a trapianto autologo
In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...
Pembrolizumab più Vorinostat induce risposte nei pazienti con linfoma di Hodgkin refrattario a precedente blocco di PD-1
Uno studio di fase 1 ha valutato l’aggiunta di Vorinostat ( Zolinza ) a Pembrolizumab ( Keytruda ) nei pazienti...
Ibrutinib più RICE o RVICI per linfoma non-Hodgkin maturo a cellule B recidivato / refrattario in bambini e giovani adulti: studio SPARKLE
I risultati della Parte 1 dello studio globale di fase 3 SPARKLE, in aperto, randomizzato, supportano la valutazione continua di...