Radiofarmaco contro il linfoma non-Hodgkin



Approvato dall’FDA un nuovo farmaco contro il linfoma non-Hodgkin a cellule B. Lo Zevalin  ( Ibritubumax Triuxetan ), riconosce un antigene presente sulle cellule tumorali. E’ infatti costituito da un anticorpo monoclonale murino che riconosce l’antigene CD20. L’ importante novità del farmaco sta nel fatto che l’anticorpo è a sua volta legato ad una sostanza radioattiva ( Ittrio ). Ciò consente di raggiungere tutte le cellule neoplastiche che esprimano il CD20 e di colpirle direttamente con le radiazioni. La terapia si svolge nell’arco di una settimana e prevede l’uso di una dose di farmaco a bassa radioattività ( la sorgente radioattiva in questo caso è rappresentata dal Indio ).
Dopo una serie di controlli (body-scan) necessari allo screening della effettiva utilità della terapia, si procede, ad una settimana dalla prima somministrazione, alla terapia vera e propria che consiste nella somministrazione del radiofarmaco coniugato con ittrio. La somministrazione dello Zevalin è associata costantemente a quella di Rituxan (un anticorpo monoclonale antiCD20, già usato in terapia).
Le indicazioni terapeutiche riguardano esclusivamente i soggetti portatori di linfoma non-Hodgkin a basso grado refrattari alle terapie convenzionali. Non sono al momento noti i risultati relativi alla sopravvivenza dei pazienti a lungo termine.
( Xagena2002 ) Fonte: FDA. 2002 Giovanna Serenelli, Policlinico Monteluce, Perugia


Indietro

Altri articoli

Nivolumab ( Opdivo ) è un anticorpo monoclonale immunoglobulina G4 ( IgG4 ) umano ( HuMAb ), che si lega...


Gli inibitori del checkpoint immunitario ( ICI ) hanno dimostrato tassi di risposta notevoli nel linfoma di Hodgkin ( HL...


Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...


La prognosi dei pazienti con linfoma di Hodgkin sfavorevole allo stadio iniziale rimane insoddisfacente. Sono state valutate l'efficacia e la...


Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...


La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...


Brentuximab vedotin ( Adcetris ) in combinazione con Doxorubicina, Vinblastina e Dacarbazina ( regime AVD ) è approvato nella terapia...


In alcuni pazienti il linfoma di Hodgkin può non-rispondere al trattamento iniziale o ripresentarsi dopo un’apparente risposta poco tempo dopo...


Uno studio di fase 1 ha valutato l’aggiunta di Vorinostat ( Zolinza ) a Pembrolizumab ( Keytruda ) nei pazienti...


I risultati della Parte 1 dello studio globale di fase 3 SPARKLE, in aperto, randomizzato, supportano la valutazione continua di...