Vorinostat nel trattamento del linfoma non-Hodgkin indolente e del linfoma mantellare recidivanti e refrattari


Uno studio di fase II ha esaminato l'efficacia e la tollerabilità di Vorinostat ( Zolinza ) per os, un inibitore dell'istone deacetilasi, nei pazienti con linfoma indolente recidivo o refrattario.

In questo studio in aperto, sono stati selezionati pazienti con linfoma follicolare recidivante o refrattario, linfoma della zona marginale o linfoma delle cellule mantellari, con 4 o meno terapie precedenti.

Vorinostat orale è stato somministrato alla dose di 200 mg 2 volte al giorno nei giorni da 1 a 14 in un ciclo di 21 giorni fino alla progressione o a comparsa di tossicità inaccettabile.

L'endpoint primario era il tasso di risposta oggettivo, con endpoint secondario di sopravvivenza libera da progressione, tempo alla progressione, durata della risposta, sicurezza e tollerabilità.

Tutti i 35 pazienti eleggibili sono stati valutabili per la risposta.
Il numero medio di cicli di Vorinostat somministrato era 9.

Il tasso di risposta oggettivo è stato del 29% ( 5 risposte complete e 5 risposte parziali ). Per 17 pazienti con linfoma follicolare, il tasso di risposta oggettivo è stato del 47% ( 4 risposte complete, 4 risposte parziali ).

Due pazienti su 9 con linfoma della zona marginale hanno risposto alla terapia ( 1 con risposta completa, 1 con risposta parziale ), e nessuna risposta formale è stata raggiunta tra i 9 pazienti con linfoma delle cellule mantellari, anche se un paziente ha ottenuto una stabilizzazione della malattia per 26 mesi.

La sopravvivenza libera da progressione media è stata di 15.6 mesi per i pazienti con linfoma follicolare, 5.9 mesi per linfoma delle cellule mantellari e 18.8 mesi per linfoma della zona marginale.

Il farmaco è stato ben tollerato per lunghi periodi di trattamento, con i più comuni eventi avversi di grado 3 quali trombocitopenia, anemia, leucopenia, e affaticamento.

In conclusione, Vorinostat orale è un promettente farmaco per il linfoma follicolare e il linfoma della zona marginale, con un profilo di sicurezza accettabile.
Sono necessari ulteriori studi in combinazione con altri agenti attivi in questo ambito. ( Xagena2011 )

Kirschbaum M et al, J Clin Oncol 2011; 29: 1198-1203



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