Livelli lipidici: un link tra malattia cardiovascolare e osteoporosi ?
Le osservazioni epidemiologiche sono a sostegno di una positiva relazione tra malattie cardiovascolari ed osteoporosi, dove il colesterolo è stato indicato come un possibile link.
Tuttavia, sono pochi gli studi che hanno esaminato la relazione tra lipidi e densità minerale ossea, ma l’associazione rimane non ben definita.
Ricercatori della VU University di Amsterdam, in Olanda, hanno condotto uno studio cross-sezionale, basato sui dati del Longitudinal Aging Study Amsterdam.
Lo studio ha riguardato 620 uomini e 635 donne, di età compresa tra 65 e 88 anni.
Nessuna associazione è stata riscontrata tra colesterolo totale e densità ossea misurata mediante ultrasonografia quantitativa.
Gli uomini e le donne nel più alto quartile di colesterolo HDL avevano una più bassa densità ossea, rispetto agli uomini e alle donne nel più basso quartile.
E’ stata osservata anche una più forte associazione positiva tra rapporto trigliceridi / colesterolo HDL e densità ossea.
In conclusione, l’analisi ha mostrato che il profilo lipidico che è favorevole nella prevenzione della malattia cardiovascolare ( esempio, alti livelli di colesterolo HDL e basso rapporto trigliceridi / colesterolo HDL ), è sfavorevole per la densità ossea misurata all’ultrasonografia quantitativa.
Questi risultati hanno indicato che i livelli di colesterolo HDL non spiegano l’associazione tra osteoporosi e malattia cardiovascolare. ( Xagena2008 )
Buizert PJ et al, J Bone Miner Res 2008; Epub ahead of print
Endo2008 Cardio2008
Indietro
Altri articoli
Ruolo dei lipidi plasmatici e degli interventi con statine sul rischio e sulla gravità della sclerosi multipla
C’è stato un notevole interesse per le statine a causa dei loro effetti pleiotropici oltre alle loro proprietà ipolipemizzanti. Molti...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Associazione della somministrazione di Acido Bempedoico con i livelli di lipidi aterogenici nei pazienti con ipercolesterolemia
Sono necessarie ulteriori opzioni di terapia ipolipemizzante per i pazienti che non possono ottenere una riduzione sufficiente dei livelli di...
Livelli lipidici e rischio di ictus emorragico nelle donne
È stata esaminata l'associazione tra livelli lipidici e rischio di ictus emorragico tra le donne in uno studio prospettico di...
Metabolismo lipidico e della serina nella malattia maculare e nella neuropatia periferica
Identificare i meccanismi delle malattie con modelli ereditari complessi, come la teleangectasia maculare di tipo 2, è una sfida. In...
La tromboendoarterectomia polmonare è una risoluzione curativa per l'ipertensione polmonare tromboembolica cronica associata a sindrome da anticorpi antifosfolipidi
L'ipertensione polmonare tromboembolica cronica ( CTEPH ) è una condizione rara e pericolosa per la vita con prognosi infausta nei...
Effetti delle statine sullo sviluppo della trombosi nei pazienti con lupus eritematoso sistemico e anticorpi antifosfolipidi
Sono stati identificati gli effetti delle statine e dei fattori di rischio per la trombosi nei pazienti con nuova insorgenza...
Rischio di sviluppare anticorpi antifosfolipidi in seguito a infezione virale
È stata condotta una revisione sistematica e una meta-analisi sul rischio di sviluppare elevati anticorpi antifosfolipidi ( aPL ) ed...
Sospensione dell’anticoagulante nella sindrome antifosfolipidica
La terapia anticoagulante a lungo termine è il trattamento standard per la sindrome da anticorpi antifosfolipidi ( APS ) trombotica. Tuttavia,...
Idrossiclorochina nella profilassi primaria della trombosi di pazienti positivi agli anticorpi antifosfolipidi senza malattia autoimmune sistemica
Uno studio ha determinato l'efficacia della Idrossiclorochina nella prevenzione della trombosi primaria dei pazienti con anticorpi antifosfolipidi ( aPL )...