Concentrazione di lipoproteina(a) e rischio di coronaropatia, ictus e mortalità non-vascolare
La concentrazione circolante di lipoproteina(a) [ Lp(a) ], una grande glicoproteina legata a una particella LDL-simile, potrebbe essere associata al rischio di coronaropatia e ictus.
I ricercatori della Emerging Risk Factors Collaboration hanno portato a termine uno studio per valutare la relazione tra la concentrazione di lipoproteina(a) e il rischio di esiti maggiori vascolari e non-vascolari.
Sono stati selezionati per l’analisi gli studi che riportavano le concentrazioni di lipoproteina(a) e la successiva morbilità vascolare maggiore e/o la mortalità per tutte le cause pubblicati nel periodo 1970-2009.
Sono stati raccolti dati individuali per ciascuno dei 126.634 partecipanti di 36 studi prospettici.
Nel corso di un follow-up di 1.3 milioni di persone-anno, sono stati registrati 22.076 primi esiti cardiovascolari fatali o non-fatali o decessi non-vascolari, inclusi 9.336 casi di malattia coronarica, 1.903 ictus ischemici, 338 ictus emorragici, 751 ictus non-classificati, 1.091 altri decessi vascolari, 8.114 decessi non-vascolari e 242 morti per cause non-note.
Sono stati esclusi dall’analisi i pazienti con coronaropatia o ictus noti al basale.
Nei 24 studi di coorte, i tassi di coronaropatia nel terzile superiore e inferiore delle distribuzioni dei livelli di Lp(a) al basale, rispettivamente, sono stati pari a 5.6 per 1000 persone-anno e 4.4 per 1000 persone-anno.
Il risk ratio ( RR ) per malattia coronarica aggiustato solo per età e sesso è stato pari a 1.16 per le concentrazioni di Lp(a) 3.5 volte più alte del normale e di 1.13 in seguito a ulteriori aggiustamenti per lipidi e altri fattori di rischio convenzionali.
I corrispondenti risk ratio aggiustati sono stati 1.10 per ictus ischemico, 1.01 per l’aggregato di mortalità non-vascolare, 1.00 per mortalità per cause oncologiche e 1.00 per mortalità non-vascolare e non-oncologica.
In conclusione, sono state osservate associazioni continue, indipendenti e modeste tra la concentrazione di lipoproteina(a) e il rischio di coronaropatia e ictus. ( Xagena2009 )
Emerging Risk Factors Collaboration, JAMA 2009; 302:412-423
Cardio2009 Endo2009 Neuro2009
Indietro
Altri articoli
Terapia di interferenza dell'RNA mirata all'apolipoproteina C-III nell'ipertrigliceridemia
L’apolipoproteina C-III ( APOC3 ) inibisce la clearance dei trigliceridi riducendo l’idrolisi mediata dalla lipoproteina lipasi e l’assorbimento da parte...
Muvalaplin, una piccola molecola orale che inibisce la formazione della lipoproteina(a)
La lipoproteina(a) [ Lp(a ] è associata alla malattia aterosclerotica e alla stenosi aortica. La Lp(a) si forma dal legame...
Piccolo RNA interferente per ridurre la lipoproteina (a) nelle malattie cardiovascolari
La lipoproteina (a) [ Lp(a) ] è un presunto fattore di rischio per la malattia cardiovascolare aterosclerotica. Olpasiran è un...
Malattia delle arterie periferiche ed eventi tromboembolici venosi dopo sindrome coronarica acuta, ruolo della lipoproteina-a e modifica di Alirocumab: analisi dello studio ODYSSEY OUTCOMES
I pazienti con sindrome coronarica acuta sono a rischio di eventi di malattia arteriosa periferica ( PAD ) e tromboembolismo...
La riduzione della lipoproteina(a) mediante Alirocumab riduce il carico totale di eventi cardiovascolari indipendentemente dalla riduzione del colesterolo LDL: studio ODYSSEY OUTCOMES
La concentrazione di lipoproteina (a) è associata ai primi eventi cardiovascolari negli studi clinici. Non è noto se questa relazione...
Effetto della proteina C reattiva sul rischio cardiovascolare associato alla lipoproteina (a) nei pazienti trattati in modo ottimale con malattia vascolare ad alto rischio: analisi secondaria dello studio ACCELERATE
Sebbene la lipoproteina (a) [ Lp(a) ] sia un fattore di rischio genetico causale per la malattia cardiovascolare aterosclerotica, non...
Effetto della proteina C reattiva sul rischio cardiovascolare associato alla lipoproteina (a) in pazienti trattati in modo ottimale con malattia vascolare ad alto rischio: analisi secondaria dello studio ACCELERATE
Sebbene la lipoproteina (a) Lp(a) sia un fattore di rischio genetico causale per la malattia cardiovascolare aterosclerotica, non è chiaro...
Sindrome coronarica acuta: il rischio di eventi di arteriopatia periferica è correlato ai livelli di lipoproteina (a) e può essere ridotto da Alirocumab
Il rischio di eventi di malattia arteriosa periferica è risultato associato a livelli di lipoproteina (a) nei pazienti con...
Lipoproteina (a), inibizione di PCSK9 e rischio cardiovascolare: studio FOURIER
La lipoproteina (a) [ Lp(a) ], può svolgere un ruolo causale nell'aterosclerosi. Gli inibitori di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina...
Alirocumab abbassa il colesterolo LDL nei pazienti con ipercolesterolemia autosomica dominante causata da mutazioni con perdita di funzione dell'apolipoproteina B e da mutazioni con guadagno di funzione di PCSK9
Alirocumab ( Praluent ) riduce il colesterolo LDL in modo clinicamente significativo tra i pazienti con ipercolesterolemia autosomica dominante causata...