Funzionalità renale nei pazienti con disturbo bipolare con e senza trattamento al Litio rispetto alla popolazione generale nel nord della Svezia: risultati delle coorti LiSIE e MONICA
La rilevanza clinica della nefropatia da Litio è oggetto di dibattito. La funzione renale diminuisce con l'età e le comorbilità e questo declino potrebbe portare a bias di attribuzione se erroneamente attribuito al Litio.
Si è determinato se i pazienti con disturbo bipolare o schizoaffettivo avessero un declino più rapido della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) rispetto alla popolazione generale, se le differenze osservate nella pendenza del declino fossero attribuibili al Litio e se tali cambiamenti dipendessero dalla durata dell'esposizione al Litio.
In uno studio di coorte trasversale, sono stati utilizzati i dati clinici dello studio di coorte retrospettivo Lithium-Study into Effects and Side-effects ( LiSIE ), che includeva pazienti con disturbo bipolare o disturbo schizoaffettivo le cui cartelle cliniche sono state riviste fino al 2017 e lo studio MONICA ( Monitoring of Trends and Determinants in Cardiovascular Disease ) dell'OMS ( Organizzazione Mondiale di Sanità ), che copre un campione rappresentativo della popolazione generale nella Svezia settentrionale di età compresa tra 25 e 74 anni.
L'esito primario era il declino associato all'età di eGFR basato sulla creatinina, valutato mediante regressione lineare.
E' stato aggiustato per sesso e raggruppato per diverse durate di esposizione al Litio ( mai o meno di 1 anno, 1-5 anni, più di 5-10 anni e più di 10 anni ).
Da LiSIE, sono stati inclusi 785 pazienti ( 498 femmine, 63%, e 287 maschi, 37% ), con un'età media di 49.8 anni.
Da MONICA, sono stati inclusi 1.549 individui ( 800 femmine, 52%, e 749 maschi, 48% ), con un'età media di 51.9 anni.
Non sono stati raccolti dati sull'etnia.
Aggiustando per la durata dell'esposizione al Litio, l'eGFR è diminuito di 0.57 ml/min/1.73 m2/anno nei pazienti con disturbo bipolare o disturbo schizoaffettivo e di 0.57 ml/min/1.73 m2/anno nella popolazione di riferimento.
Il Litio ha aggiunto 0.54 ml/min/1.73 m2 per anno di trattamento ( P minore di 0.0001 ).
Dopo più di 10 anni di Litio, il declino è risultato significativamente più ripido che in tutti gli altri gruppi inclusa la popolazione di riferimento ( P minore di 0.0001 ).
La nefropatia da Litio è stata giudicata la causa più comune di malattia renale cronica da moderata a grave, ma le comorbilità hanno avuto un ruolo.
L'effetto del Litio su eGFR ha mostrato un alto grado di variazione interindividuale.
Il declino più ripido di eGFR nei pazienti con disturbo bipolare o disturbo schizoaffettivo può essere attribuito al Litio, ma la traiettoria del declino della funzione renale varia ampiamente.
Le comorbilità che colpiscono i reni dovrebbero essere trattate in modo assertivo come un possibile mezzo per influenzare la traiettoria.
Nei pazienti con una traiettoria rapida, è necessario un compromesso tra la continuazione del Litio per trattare i problemi di salute mentale e l'interruzione del Litio per il bene della salute renale. ( Xagena2022 )
Fransson F et al, Lancet Psychiatry 2022; 9: 804-814
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