Funzione surrenale residua nella malattia di Addison autoimmune: miglioramento dopo trattamento con Tetracosactide


Nonostante la terapia ormonale sostitutiva steroidea per tutta la vita, esiste un eccesso di morbilità e mortalità associato alla malattia di Addison autoimmune.
Nello stato di salute, le cellule adrenocorticali vengono continuamente sottoposte ad autorinnovamento da una popolazione di cellule progenitrici sottocapsulari, sotto l'influenza di ACTH, suggerendo una possibilità terapeutica.

L’obiettivo di uno studio è stato quello di verificare se il Tetracosactide ( ACTH 1-24 sintetico; Synacthen ) possa rigenerare la funzione steroidea surrenalica nella malattia di Addison autoimmune.

Un totale di 13 pazienti ( età 16-65 anni ) con accertata malattia di Addison autoimmune per più di 1 anno sono stati reclutati presso la Newcastle University Clinical Research Facility per partecipare a uno studio di 20 settimane con una terapia con Tetracosactide sottocute ( ACTH 1-24 ).

Le principali misure di esito erano i livelli di corticosteroidi nel siero e nelle urine misurati durante l’interruzione di farmaci al basale e ogni 5 settimane durante lo studio.

I livelli sierici di cortisolo sono rimasti inferiori a 100 nmol/l in 11 partecipanti su 13 nel corso dello studio.
Tuttavia, 2 donne hanno raggiunto picchi di concentrazioni sieriche di cortisolo superiori a 400 nmol/l dopo 10 e 29 settimane di terapia con Tetracosactide, rispettivamente, permettendo l’interruzione della terapia di sostituzione corticosteroidea.

Contemporaneamente, l’escrezione urinaria di metaboliti dei glucocorticoidi e mineralcorticoidi è aumentata da subnormale a sopra la media dei controlli sani.
Uno di questi responder ha continuato a stare bene con migliorati livelli picco di cortisolo ( 672 nmol/l ) 28 mesi dopo l'interruzione di tutti i trattamenti.
L'altro responder ha mostrato una riduzione graduale del cortisolo e dell’aldosterone nel tempo, e la terapia steroidea è ripresa dopo un periodo di 28 settimane senza terapia di sostituzione dei glucocorticoidi.

In conclusione, questo studio ha dimostrato che la malattia di Addison autoimmune accertata è suscettibile a un approccio terapeutico di medicina rigenerativa. ( Xagena2014 )

Gan EH et al, J Clin Endocrinol Metab 2014; 99: 111-118

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