Acido linoleico nella dieta e rischio di malattia coronarica


Precedenti studi sulla assunzione di Acido linoleico ( LA ), l’Acido grasso n-6 predominante, e il rischio di malattia coronarica ( CHD ) hanno fornito risultati contraddittori.
È stata eseguita una revisione sistematica e una meta-analisi di studi di coorte prospettici che riassumono i dati che riguardano la relazione tra Acido linoleico nella dieta e rischio di malattia coronarica.

Sono stati identificati 13 studi di coorte per un totale di 310.602 persone e 12.479 eventi coronarici totali, tra cui 5.882 decessi per malattia coronarica.

Quando la massima categoria è stata confrontata con la categoria più bassa, l’Acido linoleico alimentare è risultato associato a un rischio inferiore del 15% di eventi coronarici ( rischio relativo aggregato, RR=0.85 ) e a un rischio inferiore del 21% di decessi per malattia coronarica ( RR aggregato = 0.79 ). Un incremento dell'energia del 5% nell’assunzione di Acido linoleico in sostituzione della assunzione di grassi saturi è stato associato a un rischio inferiore del 9% di eventi coronarici ( RR=0.91 ) e a un rischio inferiore del 13% di decessi per malattia coronarica ( RR=0.87 ).

In conclusione, in studi osservazionali prospettici, l’assunzione alimentare di Acido linoleico è risultata inversamente associata al rischio di malattia coronarica in modo dose-risposta.
Questi dati forniscono supporto alle attuali raccomandazioni per sostituire i grassi saturi con grassi polinsaturi per la prevenzione primaria delle malattie coronariche. ( Xagena2014 )

Farvid MS et al, Circulation 2014;130:1568-1578

Endo2014 Cardio2014



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