Raloxifene non riduce il rischio di malattia coronarica, ma è associato ad un maggior rischio di tromboembolia venosa ed ictus fatale


Lo studio RUTH ( Raloxifene Use for the Heart ) ha arruolato donne in postmenopausa con fattori di rischio per malattia coronarica.

Le donne che hanno assunto Raloxifene ( Evista ) hanno presentato una minore incidenza di carcinoma mammario invasivo rispetto alle donne assegnate al placebo, nell’arco di 5 anni.
Tuttavia, l’assunzione di Raloxifene ha comportato un maggior rischio di tromboembolia venosa e di ictus fatale.

Evista è un modulatore selettivo del recettore dell’estrogeno ( SERM ).

I risultati dello studio RUTH hanno stemperato l’ottimismo dello studio START ( Study of Tamoxifene and Raloxifene ), in cui il Raloxifene aveva dimostrato di essere efficace quanto il Tamoxifene nella prevenzione del tumore alla mammella, con il vantaggio per Evista di non aumentare il rischio di tumore all’utero.

Negli Stati Uniti, Eli Lilly ha informato i medici a non prescrivere Evista per la cardioprotezione nelle donne in postmenopausa.

Inoltre, i medici dovrebbero valutare il rapporto rischio/beneficio nel prescrivere Evista alle donne in postmenopausa con una storia di ictus o con fattori di rischio per l’ictus, come TIA o fibrillazione atriale. ( Xagena2006 )

Fonte:

1) The New England Journal of Medicine, 2006

2) FDA, 2006


Cardio2006 Onco2006 Farma2006


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