Pazienti con malattia di Alzheimer e psicosi o comportamento agitato: ruolo degli antipsicotici


Lo studio CATIE-AD ( Clinical Antipsychotic Trial of Intervention Effectiveness -Alzheimer’s Disease ) ha misurato gli effetti degli antipsicotici atipici sui sintomi comportamentali e psichiatrici nei pazienti con malattia di Alzheimer e psicosi o comportamento agitato.

Hanno preso parte allo studio CATIE-AD 421 pazienti ambulatoriali con malattia di Alzheimer e psicosi o comportamenti agitato-aggressivo.
I pazienti erano stati assegnato in maniera casuale a trattamento a dosaggio flessibile con Olanzapina ( Zyprexa ), Quetiapina ( Seroquel ), Risperidone ( Risperdal ) o placebo, fino a 36 settimane.
I pazienti potevano essere sempre riassegnati in modo casuale ad un differente farmaco in base alla discrezionalità del clinico.

Rispetto al placebo è stato osservato un più elevato miglioramento con Olanzapina o Risperidone alla scala NPI ( NeuroPsychiatric Inventory ), con Risperidone alla scala CGI ( Clinical Global Impression of Changes ), con Olanzapina e Risperidone sul fattore carattere sospettoso-ostile alla scala BPRS ( Brief Psychiatric Rating Scale ), e con Risperidone sul fattore psicosi alla scala BPRS.

Tra i pazienti che hanno continuato la fase 1 di trattamento alla 12.a settimana, non è emersa nessuna significativa differenza tra gli antipsicotici ed il placebo sull’aspetto cognitivo, sulla funzione, sul bisogno di cure, o sulla qualità di vita, ad eccezione del peggioramento della funzione con Olanzapina rispetto al placebo.

Dall’analisi dei dati è stato osservato che gli antipsicotici possono essere più efficaci per particolari sintomi come rabbia, aggressività ed idee paranoidi, mentre non appaiono migliorare la funzione, il bisogno di cure o la qualità di vita. ( Xagena2008 )

Sultzer DL et al; Am J Psychiatry 2008; Epub ahead of print


Psyche2008 Neuro2008 Farma2008


Indietro

Altri articoli

La dieta può ridurre il rischio di demenza da Alzheimer e rallentare il declino cognitivo, ma la comprensione dei meccanismi...


L'accumulo di beta-amiloide aggregata solubile e insolubile ( A-beta ) può avviare o potenziare i processi patologici nella malattia di...


Esistono trattamenti efficaci limitati per la malattia di Alzheimer. Sono stati valutati l'efficacia e gli eventi avversi di Donanemab, un...


Studi osservazionali hanno suggerito una relazione bidirezionale tra la malattia di Alzheimer ( AD ) e l'epilessia. Resta tuttavia dibattuto...


L'accumulo di grovigli neurofibrillari di proteina tau nella malattia di Alzheimer è correlato al declino cognitivo. Le immunoterapie anti-tau sono...


Gli studi su anticorpi monoclonali mirati a varie forme di amiloide in diversi stadi della malattia di Alzheimer hanno avuto...


Gli anticorpi monoclonali che prendono di mira l'amiloide-beta ( A-beta ) hanno il potenziale di rallentare il declino cognitivo e...


Gli studi clinici randomizzati di fase 3 EMERGE ed ENGAGE su Aducanumab ( Aduhelm ) forniscono un solido set...


Per determinare se il deterioramento cognitivo lieve con corpi di Lewy o il deterioramento cognitivo lieve con malattia di Alzheimer...


L'identificazione delle persone a rischio di deterioramento cognitivo è essenziale per migliorare il reclutamento negli studi di prevenzione secondaria della...