Terapia di induzione con Adalimumab per la malattia di Crohn, precedentemente trattata con Infliximab
Adalimumab ( Humira ), un antagonista TNF interamente umano, ha dimostrato di essere efficace nei pazienti con malattia di Crohn naive ad Infliximab ( Remicade ), un antagonista chimerico del Tumor Necrosis Factor ( TNF ).
Nessun anticorpo anti-TNF è stato esaminato in modo prospettico nei pazienti con malattia di Crohn che hanno dapprima risposto ad un altro farmaco anti-TNF con successiva perdita di risposta, o che sono risultati intolleranti al farmaco.
L'obiettivo dello studio è stato quello di determinare se Adalimumab fosse in grado di indurre remissioni più frequentemente del placebo nei pazienti adulti con malattia di Crohn, che presentavano sintomi nonostante il trattamento con Infliximab, o che non potevano ricevere l'anticorpo monoclonale chimerico a causa degli eventi avversi.
Lo studio della durata di 4 settimane ha coinvolto 325 adulti, di età compresa tra i 18 e i 75 anni, affetti da malattia di Crohn da 4 mesi o più, e punteggio CDAI ( Crohn's Disease Activity Index ) compreso tra 220 e 450 punti.
L'endpoint primario dello studio era rappresentato dall'induzione della remissione alla quarta settimana.
Un totale di 301 pazienti ha completato lo studio.
Il 21% dei pazienti nel gruppo Adalimumab contro il 7% dei pazienti nel gruppo placebo ha raggiunto la remissione alla quarta settimana ( p
La differenza assoluta nella percentuale della remissione clinica è stata di 14,2 punti percentuali.
La riduzione dell'indice CDAI di 70 punti a 4 settimane ha interessato il 52% dei pazienti nel gruppo Adalimumab contro il 34% dei pazienti nel gruppo placebo ( p=0.001 ).
La differenza assoluta nella percentuale di risposta di 70 punti è stata del 17,8%.
Due pazienti ( 1,26% ) nel gruppo Adalimumab e 4 ( 2,41% ) nel gruppo placebo hanno sospeso il trattamento a causa di eventi avversi.
Nessun paziente del gruppo Adalimumab e 4 pazienti nel gruppo placebo hanno presentato una grave infezione.
Dallo studio è emerso che Adalimumab induce la remissione più frequentemente del placebo negli adulti con malattia di Crohn che non possono tollerare Infliximab o che presentano sintomi nonostante il trattamento con Infliximab.( Xagena2007 )
Sandborn WJ et al, Annals 2007; Early release
Gastro2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Terapia di induzione e mantenimento con Upadacitinib per la malattia di Crohn
Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore orale selettivo della Janus chinasi ( JAK ), è in fase di studio per...
Etrolizumab come terapia di induzione e mantenimento nei pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: studio BERGAMOT
Etrolizumab è un anticorpo monoclonale anti-beta-7 mirato all'intestino che ha come target le integrine alfa-4 beta-7 ( α4β7 ) e...
Rinvoq a base di Upadacitinib, un JAK inibitore, nel trattamento di malattia di Crohn, colite ulcerosa, dermatite atopica, spondiloartrite assiale, artrite psoriasica, artrite reumatoide
Rinvoq, il cui principio attivo è Upadacitinib, è un medicinale che agisce sul sistema immunitario ed è indicato per il...
Stent in metallo autoespandibili rispetto a dilatazione endoscopica con palloncino per il trattamento delle stenosi nella malattia di Crohn: studio ProtDilat
La dilatazione endoscopica con palloncino ( EBD ) è il trattamento endoscopico consolidato per le stenosi brevi nella malattia di...
Efficacia e sicurezza di due regimi endovenosi di Vedolizumab per la malattia di Crohn fistolizzante perianale: studio ENTERPRISE
La malattia di Crohn fistolizzante è difficile da trattare. Sono stati riportati i risultati di ENTERPRISE, uno studio randomizzato, in...
Efficacia e sicurezza di Vedolizumab per via sottocutanea nei pazienti con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: risultati dello studio randomizzato VISIBLE 2
VISIBLE 2 è uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase 3 che ha valutato una nuova...
Trattamento treat-to-target rispetto allo standard di cura per i pazienti con malattia di Crohn trattati con Ustekinumab: studio STARDUST
Una strategia treat-to-target, in cui obiettivi di trattamento rigorosamente definiti facilitano il processo decisionale nella pratica clinica, è raccomandata come...
Terapia anti-TNF a breve termine con chiusura chirurgica rispetto alla terapia anti-TNF nel trattamento delle fistole perianali nella malattia di Crohn: studio PISA-II
Le linee guida sulle fistole perianali nella malattia di Crohn raccomandano il trattamento anti-TNF ( fattore di necrosi tumorale )...
Ustekinumab versus Adalimumab per la terapia di induzione e mantenimento in pazienti naive ai farmaci biologici con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva
Gli studi con comparatore attivo sono importanti per informare il paziente e la scelta del medico. Sono state valutate l'efficacia...
Risankizumab come terapia di mantenimento per la malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva: risultati dello studio FORTIFY
C'è un grande bisogno insoddisfatto di nuove terapie con nuovi meccanismi d'azione per i pazienti con malattia di Crohn. Gli...