Caratteristiche cliniche nella malattia di Parkinson precoce e sopravvivenza
Un gruppo di Ricercatori statunitensi ha esaminato l’associazione tra caratteristiche cliniche e demografiche nella malattia di Parkinson precoce e la lunghezza della sopravvivenza in un a popolazione multietnica.
Per una coorte creata nel 1994-1995 sono state determinate le caratteristiche cliniche entro 2 anni dalla diagnosi e lo stato vitale è stato determinato fino al 2005.
Lo studio ha riguardato 573 uomini e donne con nuova diagnosi di malattia di Parkinson.
Il 61.4% dei partecipanti ( n=352 ) è deceduto nel corso del periodo di osservazionale.
Un’età più avanzata alla diagnosi ( hazard ratio [ HR ] 1.1 ), il sottotipo con instabilità posturale e difficoltà nell’andatura ( HR=1.8 ), la simmetria dei segni motori ( HR=2 ), il declino cognitivo lieve ( HR=1.7 ) e grave ( HR=2.7 ), la disfagia ( HR=1.4 ) e le allucinazioni ( HR=2.1 ) sono risultati associati a un’aumento della mortalità per tutte le cause, dopo aggiustamenti per età, sesso, razza/etnicità.
Nessuno degli altri fattori ha alterato il rischio di mortalità.
In conclusione, sia le caratteristiche motorie sia quelle non-motorie nella malattia di Parkinson precoce sono risultate predittive di un aumentato rischio di mortalità, in particolar modo l’instabilità posturale con difficoltà di deambulazione, il declino cognitivo e le allucinazioni. ( Xagena2009 )
Lo RY et al, Arch Neurol 2009; 66: 1353-1358
Neuro2009
Indietro
Altri articoli
Associazione tra attività fisica e malattia di Parkinson nelle donne: follow-up a lungo termine dello studio di coorte E3N
Precedenti studi di coorte hanno riportato che una singola misura di attività fisica valutata al basale era associata a una...
Caratteristiche della tomografia a coerenza ottica retinica associate alla malattia di Parkinson incidente e prevalente
Studi su cadaveri hanno mostrato neurodegenerazione correlata alla malattia e altre anomalie morfologiche nella retina di individui con malattia di...
Sicurezza ed efficacia di Venglustat nella malattia di Parkinson associata a GBA1
Le varianti del gene GBA1, che codifica per la glucocerebrosidasi dell'acido lisosomiale, sono tra i fattori di rischio genetico più...
Trattamento transdermico con Nicotina e progressione della malattia di Parkinson in fase iniziale
Studi epidemiologici hanno dimostrato che i fumatori hanno una minore incidenza della malattia di Parkinson. Si è ipotizzato che la...
Ablazione a ultrasuoni focalizzata del globo pallido nella malattia di Parkinson
L'ablazione ecografica focalizzata, unilaterale, del segmento interno del globo pallido ha ridotto i sintomi motori della malattia di Parkinson in...
Associazione del cambiamento di peso precoce con declino cognitivo nei pazienti con malattia di Parkinson
Si è determinato se il cambiamento di peso precoce sia associato al successivo deterioramento della funzione cognitiva, comprese le prestazioni...
Associazione tra farmaci da prescrizione e conseguente rischio di malattia di Parkinson
Il tasso di incidenza della malattia di Parkinson ( PD ) è aumentato rapidamente negli ultimi anni. Tuttavia, non esistono...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Effetti dell'esercizio sui sintomi depressivi nei pazienti con malattia di Parkinson
Lo scopo di uno studio è stato quello di fornire prove chiare a sostegno dell'esercizio per migliorare i sintomi depressivi...
Risposta alla Levodopa nei pazienti con malattia di Parkinson in fase iniziale: studio LEAP
Lo studio LEAP ( Levodopa in EArly Parkinson's Disease ) ha permesso di condurre analisi post hoc riguardanti gli effetti...