Efficacia nel lungo periodo della stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico nella malattia di Parkinson avanzata


Ricercatori del Dipartimento di Neurologia e Neurochirurgia dell’Universitad de Navarra a Pamplona in Spagna hanno valutato l’efficacia nel lungo periodo ( 4 anni ) della stimolazione cerebrale profonda del nucleo sottotalamico nella malattia di Parkinson avanzata.

Lo studio in doppio cieco, crossover, ha valutato l’efficacia della stimolazione cerebrale profonda in 10 pazienti con malattia di Parkinson in fase off.

Un significativo effetto della stimolazione è stato osservato sia alla scala UPDRS ( Unified Parkinson’s Disease Rating Scale ) parte motoria che ai test temporizzati ( test di coordinazione e test da sforzo ).

Il dosaggio giornaliero di Levodopa si è ridotto del 48% e 50% ad uno e a quattro anni, rispettivamente.

Le complicanze associate alla stimolazione sono risultate minori.

I dati di questo studio indicano che la stimolazione cerebrale profonda del nucleo subtalamico fornisce effetto anti-parkinsoniano significativo e persistente, nella forma avanzata della malattia, 4 anni dopo l’intervento chirurgico. ( Xagena2004 )

Rodriguez-Oroz MC et al, J Neurol Neurosurg Psychiatry 2004; 75:1382-1385

Neuro2004


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