I cereali integrali riducono la mortalità per tutte le cause, le malattie cardiovascolari e il cancro
Attualmente, i dati in materia di associazioni tra assunzione di cereali integrali e mortalità sono incoerenti e non sono stati riassunti da una meta-analisi.
Sono stati cercati studi prospettici di coorte sulle associazioni tra assunzione di cereali integrali e mortalità per tutte le cause, malattie cardiovascolari e cancro fino al 2016.
Sono stati inclusi nell'analisi 14 studi con 786.076 partecipanti, 97.867 decessi totali, 23.957 decessi per malattia cardiovascolare e 37.492 decessi per tumore.
I rischi relativi di confronto ( dati aggregati ) tra categorie estreme di cereali integrali ( alte versus basse ) sono stati pari a 0.84 ( P minore di 0.001; I2=74%; P eterogeneità minore di 0.001 ) per la mortalità totale; 0.82 ( P minore di 0.001; I2=0%; P eterogeneità=0.53 ) per la mortalità cardiovascolare e 0.88 ( P minore di 0.001; I2=54%; P eterogeneità=0.02 ) per la mortalità per cancro.
L'assunzione di cereali integrali in peso secco è stata stimata tra studi che hanno riportato i rischi relativi per tre o più categorie quantitative di cereali integrali, ed è stata inferiore a 50 g/die nella maggior parte delle popolazioni di studio.
La meta-analisi in 2 stadi di effetti casuali dose-risposta ha mostrato associazioni monotone tra assunzione di cereali integrali e mortalità ( P non-lineare maggiore di 0.05 ).
Per ogni aumento di 16 g/die di cereali integrali ( circa 1 porzione al giorno ), i relativi rischi di mortalità totale, da malattia cardiovascolare e da tumore sono stati, rispettivamente, pari a 0.93 ( P minore di 0.001 ), 0.91 ( P minore di 0.001 ) e 0.95 ( P minore di 0.001 ).
In conclusione, la meta-analisi ha dimostrato associazioni inverse tra assunzione di cereali integrali e mortalità totale e causa-specifica, ed i risultati sono stati particolarmente forti per la mortalità cardiovascolare.
Questi risultati supportano ulteriormente le lineeguida dietetiche attuali, che raccomandano una assunzione di almeno 3 porzioni al giorno di cereali integrali. ( Xagena2016 )
Zong G et al, Circulation 2016; 133: 2370-2380
Cardio2016 Onco2016
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Associazione dell'indice trigliceridi-glucosio come misura della resistenza all'insulina con mortalità e malattie cardiovascolari nelle popolazioni dei cinque continenti: studio PURE
L'indice trigliceridi-glucosio ( TyG ) è un marcatore surrogato facilmente accessibile della resistenza all'insulina, un percorso importante nello sviluppo del...
Intervalli salutari ottimali della funzione tiroidea definiti dal rischio di malattie cardiovascolari e mortalità
Gli intervalli di riferimento dell'ormone stimolante la tiroide ( TSH ) e della tiroxina libera ( FT4 ) sono definiti...
Consumo di caffè e tè verde e mortalità per malattie cardiovascolari tra persone con e senza ipertensione
È stato condotto uno studio per esaminare gli impatti del consumo di caffè e di tè verde sulla mortalità per...
Alcuni pazienti sopravvissuti al cancro ai testicoli sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari
Coloro che sopravvivono al cancro ai testicoli hanno spesso fattori di rischio non-rilevati per le malattie cardiovascolari che possono portare...
Rischio di malattie cardiovascolari nelle donne con e senza tumore alla mammella: Pathways Heart Study
È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla...
Studio CLEAR Harmony OLE: sicurezza ed efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico nei pazienti con malattie cardiovascolari aterosclerotiche e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote
Esistono dati limitati sulla sicurezza e l'efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'adenosina trifosfato-citrato liasi,...