Il trattamento con Raloxifene per 3 anni in donne in menopausa e con osteoporosi non ha prodotto alcun effetto sull’incontinenza urinaria
Sono stati valutati gli effetti del trattamento del Raloxifene ( Evista ) per 3 anni sull’incontinenza urinaria in donne in post-menopausa.
Un totale di 963 donne, di età media pari a 68.3 anni, con osteoporosi e in menopausa da almeno 2 anni sono state assegnate in modo random a ricevere Raloxifene o placebo.
Le pazienti hanno compilato un questionario sull’incontinenza, al basale e 3 anni dopo.
Dopo 3 anni di terapia, non sono emerse significative differenze tra il gruppo trattato con Raloxifene e quello del placebo, riguardo alla gravità dell’incontinenza urinaria ( odds ratio,OR = 1.02 ).
Nel 60% delle donne non sono stati segnalati cambiamenti negli episodi di incontinenza urinaria, tra il basale e dopo 3 anni.
L’OR di peggioramento della gravità dell’incontinenza urinaria dopo 3 anni di trattamento con Raloxifene è stato 1.05.
Similmente, l’OR di sviluppare incontinenza di nuova insorgenza è stato 0.95
Il trattamento per 3 anni con Raloxifene non ha prodotto alcun effetto sull’OR dell’incontinenza da stimolo o da stress ( OR= 1.01 e 1.20, rispettivamente ).
Nelle donne in postmenopausa e con osteoporosi, il trattamento di Raloxifene per 3 anni non è risultato efficace sull’incontinenza urinaria.( Xagena2004 )
Waetjen LE et al, Obstet Gynecol 2004;103 :261-266
Uro2004 Gyne2004 Farma2004
Indietro
Altri articoli
Osteoporosi: la terapia con Alendronato associata a depressione, ansia
Rispetto ad altri trattamenti di prima linea per l'osteoporosi, la terapia con Alendronato ( Fosamax ) ha prodotto un aumento...
Efficacia della terapia con bifosfonati nelle donne con e senza diabete in postmenopausa con osteoporosi
La co-presenza di diabete mellito e di osteoporosi è comune nelle donne in postmenopausa. Per il trattamento dell'osteoporosi postmenopausale, le attuali...
Bifosfonati per la prevenzione delle fratture tra le donne in postmenopausa con osteoporosi
La decisione clinica di iniziare la terapia con bifosfonati per il trattamento dell'osteoporosi richiede il bilanciamento di danni e oneri...
Associazione del trattamento al Litio con il rischio di osteoporosi nei pazienti con disturbo bipolare
L'osteoporosi, un disturbo scheletrico sistemico associato a una sostanziale morbilità e mortalità, può essere particolarmente comune tra gli individui con...
Aumento del rischio di frattura del femore atipico con l'uso prolungato dei bifosfonati nelle donne con osteoporosi
Rispetto alle donne bianche con osteoporosi, è stato riscontrato che le donne asiatiche con osteoporosi hanno un rischio più elevato...
Le statine ad alto dosaggio aumentano il rischio di osteoporosi
Da una ricerca è emerso che l'effetto protettivo della terapia con statine sulla salute dell'osso, che era stato dimostrato in...
Combinazione di Denosumab e Teriparatide ad alte dosi per l'osteoporosi postmenopausale: studio DATA-HD
Nello studio DATA ( Denosumab and Teriparatide Administration ), si è dimostrato che Denosumab ( prolia ) inibisce completamente il...
Prolia a base di Denosumab nel trattamento dell' osteoporosi nelle donne in postmenopausa e in uomini a maggiore rischio di fratture, perdita ossea negli uomini con cancro della prostata, perdita ossea in adulti trattati a lungo con i corticosteroidi
Prolia, il cui il principio attivo è Denosumab, è un medicinale usato per il trattamento delle seguenti affezioni: • osteoporosi nelle...
Donne in postmenopausa di 80 anni d'età od oltre affette da osteoporosi: effetti di Abaloparatide sulla densità minerale ossea e sul rischio di frattura
L'età avanzata è un importante fattore di rischio per le fratture ossee. Lo studio ACTIVE ( Abaloparatide Comparator Trial In...
Romosozumab efficace negli uomini con osteoporosi
Il trattamento con Romosozumab ( Evenity ) ha aumentato la densità minerale ( BMD ) della colonna vertebrale e dell'anca, e...