Le fratture in età premenopausale aumentano il rischio di osteoporosi
Le fratture che avvengono nel corso della perimenopausa e della postmenopausa sono predittori indipendenti di successive fratture. Non è noto invece se le fratture avvenute nel periodo di premenopausa siano predittive di fratture in postmenopausa.
Lo scopo dello studio è stato quello di verificare se le fratture avvenute prima dei 50 anni fossero associate alla fratture dopo questa età.
Sono state studiate 1.284 donne (età media: 73 +/- 4 anni), che erano da 10 anni o più in postmenpausa.
Il 9% delle donne ha riferito di aver subito fratture prima dei 20 anni, il 7% tra i 20 ed i 50 anni, ed il 29% dopo i 50 anni.
Le fratture avvenute nell’età compresa tra i 20 ed i 50 anni sono risultate associate ad un aumento del 74% nel rischio di fratture dopo i 50 anni (odds ratio 1,74; 95% CI, 1,12-2,70 ), mentre questa relazione era assente nelle donne che avevano avuto una frattura prima dei 20 anni (odds ratio: 1,01; 95% CI, 0,66-1,56 ).
Pertanto dai risultati di questo studio si evince che ogni frattura (ad eccezione di quelle causate da incidenti automobilistici) avvenuta nel periodo compreso tra i 20 ed i 50 anni, sia associata ad un aumentato rischio di frattura dopo i 50 anni.
E’ pertanto consigliabile sottoporre le donne a rischio a precoce e periodica misurazione della densità ossea e valutare l’opportunità di terapia preventiva anti-osteoporosi.
Fonte: Wu F et al, Arch Intern Med 2002; 162: 33-36
( Xagena2002 )
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