Efficacia clinica della terapia intravitreale con Ranibizumab versus Aflibercept vs Bevacizumab per edema maculare secondario a occlusione della vena centrale della retina
L'efficacia clinica comparativa di Ranibizumab ( Lucentis ), Aflibercept ( Eylea ) e Bevacizumab ( Avastin ) per la gestione dell'edema maculare dovuto all'occlusione della vena centrale della retina ( CRVO ) non è ben definita.
Si è determinato se Aflibercept o Bevacizumab intravitreali rispetto a Ranibizumab comportino un cambiamento medio non-inferiore della visione a 100 settimane per gli occhi con edema maculare CRVO-correlato.
Lo studio di non-inferiorità, randomizzato, a 3 bracci, in doppio cieco LEAVO ( Lucentis, Eylea, Avastin in Vein Occlusion Study ) è stato condotto nel periodo 2014-2016 in 44 Reparti di oftalmologia del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito.
I criteri di inclusione comprendevano: almeno 18 anni di età, menomazione visiva dovuta a edema maculare correlato a CRVO da meno di 12 mesi con punteggio delle lettere ETDRS ( Early Treatment Diabetic Retinopathy Study ) di migliore acuità visiva corretta ( BCVA ) ( punteggio approssimativo di Snellen ) nell'occhio di studio tra 19 ( 20/400 ) e 78 ( 20/32 ) e tomografia ottica computerizzata di dominio spettrale per l'imaging del sottocampo centrale di 320 microm o superiore.
I partecipanti sono stati randomizzati a ricevere iniezioni intravitreali ripetute di Ranibizumab ( 0.5 mg/0.05 ml ) ( n=155 ), Aflibercept ( 2.0 mg/0.05 ml ) ( n=154 ) o Bevacizumab ( 1.25 mg/0.05 ml ) ( n=154 ) per 100 settimane.
L’esito principale era un cambiamento medio aggiustato di BCVA nell'occhio dello studio a 100 settimane in cui la non-inferiorità fosse confermata da limiti inferiori di intervallo di confidenza ( IC ) al 95% sia dell'analisi per intention-to-treat sia dell'analisi per protocollo superiore a -5 lettere.
Su 463 partecipanti, 265 ( 57.2% ) erano maschi, con un'età media di 69.1 anni. Il guadagno medio nel punteggio delle lettere di BCVA è stato di 12.5 per Ranibizumab, 15.1 per Aflibercept e 9.8 per Bevacizumab a 100 settimane.
Aflibercept era non-inferiore a Ranibizumab ( differenza media aggiustata BCVA per intention-to-treat, 2.23 lettere; P minore di 0.001 ).
Bevacizumab era non-inferiore a Ranibizumab ( differenza media aggiustata BCVA per intention-to-treat, -1.73 lettere; P=0.07 ).
Le conclusioni dell'analisi per protocollo erano simili. Sono state somministrate meno iniezioni medie nel gruppo Aflibercept ( 10.0 ) rispetto al gruppo Ranibizumab ( 11.8 ) ( differenza media a 100 settimane, -1.9 ).
I cambiamenti medi nella vista dopo il trattamento dell'edema maculare dovuti a CRVO non sono peggiorati usando Aflibercept rispetto a Ranibizumab.
I cambiamenti medi nella visione usando Bevacizumab rispetto a Ranibizumab sono stati inconcludenti riguardo agli esiti della visione ( la variazione dell'acuità visiva rispetto al basale, in media, potrebbe essere peggiore o potrebbe non essere peggiore usando Bevacizumab rispetto a Ranibizumab ). ( Xagena2019 )
Hykin P et al, JAMA Ophthalmol 2019; 137: 1256-1264
Oftalm2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Esiti a 2 anni di Ranibizumab rispetto alla terapia laser per il trattamento di neonati di peso molto basso con retinopatia del prematuro: studio di estensione RAINBOW
L'iniezione intravitreale di inibitori del fattore di crescita endoteliale vascolare ( VEGF ) è sempre più utilizzata per trattare la...
Sicurezza ed efficacia di differenti dosi e regimi di Faricimab versus Ranibizumab nella degenerazione maculare neovascolare legata all'età: studio AVENUE
Faricimab ( Vabysmo ), il primo anticorpo bispecifico progettato per uso intraoculare, lega e neutralizza simultaneamente e indipendentemente l'angiopoietina 2...
Ranibizumab con o senza terapia fotodinamica con Verteporfina per la vasculopatia polipoidale coroideale: studio EVEREST II
L'efficacia e la sicurezza a 2 anni della terapia di associazione di Ranibizumab ( Lucentis ) somministrato insieme alla terapia...
Ranibizumab versus laser terapia per il trattamento di neonati con peso alla nascita molto basso con retinopatia del prematuro: studio RAINBOW
Nonostante il crescente uso in tutto il mondo di agenti anti-fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( anti-VEGF ) per il...
Incidenza di nuova neovascolarizzazione coroidale negli occhi compagni di pazienti con degenerazione maculare senile trattata per via intravitreale con Aflibercept o Ranibizumab
L'incidenza della conversione a degenerazione maculare senile neovascolare ( nAMD ) nell’altro occhio non-trattato di pazienti trattati per nAMD in...
Effetto di Ranibizumab e Aflibercept sulla migliore acuità visiva corretta nel trattamento esteso della degenerazione maculare neovascolare correlata all'età
È stato condotto il primo studio clinico randomizzato di confronto tra gli esiti visivi e i carichi di iniezione tra...
Associazione tra cambiamento nell'acuità visiva e cambiamento nello spessore del sottocampo centrale durante trattamento dell'edema maculare diabetico nei pazienti assegnati a Aflibercept, Bevacizumab o Ranibizumab
La determinazione dello spessore del sottocampo centrale ( CST ) secondo la tomografia a coerenza ottica ( OCT ) è...
Intervallo di dosaggio esteso ogni 12 settimane o più con Aflibercept e Ranibizumab per via intravitreale nella degenerazione maculare neovascolare senile: analisi post hoc degli studi VIEW
Sono stati valutati gli esiti e le caratteristiche della malattia oculare con degenerazione maculare senile neovascolare che hanno ricevuto una...
Efficacia di Ranibizumab in occhi con edema maculare diabetico e non-perfusione maculare negli studi RIDE e RISE
Uno studio ha verificato se esistono caratteristiche di base che distinguono i pazienti con edema maculare diabetico con coesistente non-perfusione...