Rischio di malattie cardiovascolari nelle donne con e senza tumore alla mammella: Pathways Heart Study
È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla terapia antitumorale ricevuta rispetto alle donne senza carcinoma mammario.
La popolazione di studio comprendeva membri del Kaiser Permanente della California settentrionale ( Stati Uniti ).
I casi con tumore alla mammella invasivo diagnosticati dal 2005 al 2013 sono stati abbinati ai controlli senza tumore mammario per anno di nascita ed etnia.
Il trattamento del tumore, gli esiti di malattia cardiovascolare e i dati covariati provenivano da cartelle cliniche elettroniche.
In totale 13.642 donne con tumore alla mammella sono state abbinate a 68.202 controlli senza tumore mammario.
In un follow-up medio di 7 anni, le donne che hanno ricevuto antracicline e/o Trastuzumab ( Herceptin ) hanno presentato un rischio elevato di insufficienza cardiaca / cardiomiopatia rispetto ai controlli, con il rischio più alto osservato nelle donne che hanno ricevuto sia antracicline che Trastuzumab ( hazard ratio, HR=3.68 ).
Un alto rischio di insufficienza cardiaca e/o cardiomiopatia è stato osservato anche in donne con tumore alla mammella con una storia di radioterapia ( HR=1.38 ) e uso di inibitori dell'aromatasi ( HR=1.31 ), relativa ai loro controlli.
Rischi elevati di ictus, aritmia, arresto cardiaco, malattia tromboembolica venosa, morte correlata a malattia cardiovascolare e morte per qualsiasi causa sono stati osservati anche nelle donne con tumore alla mammella sulla base del trattamento ricevuto per il tumore.
Le donne con tumore al seno hanno avuto una maggiore incidenza di eventi cardiovascolari, mortalità correlata a malattia cardiovascolare e mortalità per tutte le cause rispetto alle donne senza tumore alla mammella e i rischi variavano in base alla storia del trattamento ricevuto per il tumore.
Sono necessari studi per determinare come curare le donne che hanno ricevuto un trattamento per carcinoma alla mammella per migliorare gli esiti cardiovascolari. ( Xagena2022 )
Greenlee et al, J Clin Oncol 2022; 40: 1647-1658
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