Rofecoxib e rischio di eventi cardiovascolari. Una meta-analisi
L’inibitore della ciclo-ossigenasi 2, Rofecoxib ( Vioxx ) è stato recentemente ritirato a causa degli effetti indesiderati cardiovascolari.
Un aumento del rischio di infarto miocardico è stato osservato nel 2000 nel corso dello studio VIGOR ( Vioxx Gastrointestinal Outcomes Research ), ma questo era stato attribuito all’effetto cardioprotettivo nel Naprossene piuttosto che all’effetto cardiotossico del Rofecoxib.
E’ stata effettuata una meta-analisi di studi clinici randomizzati, controllati e di studi osservazionali in modo da stabilire l’esistenza di un’evidenza significativa riguardo agli effetti indesiderati del Rofecoxib prima del settembre 2004.
I Ricercatori hanno identificato 18 studi clinici randomizzati ed 11 studi osservazionali.
Alla fine del 2000 ( 52 infarti miocardici, 20.742 pazienti ) il rischio relativo di infarto miocardico dopo assunzione del Vioxx, emerso dagli studi clinici randomizzati, è stato 2,30, ed 1 anno più tardi ( 64 infarti miocardici, 21.432 pazienti ) è stato di 2,24.
Negli studi osservazionali, l’effetto cardioprotettivo del Naprossene è risultato piccolo, certamente non in grado di spiegare i risultati dello studio VIGOR.
Le conclusioni della meta-analisi hanno indicato che il rischio cardiovascolare del Rofecox era preesistente al settembre 2004 e che il farmaco avrebbe dovuto essere ritirato anni prima. ( Xagena2004 )
Fonte: Juni P et al, Lancet 2004, Published online
Cardio2004 Reuma2004 Farma2004
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