La paura cronica di atti terroristici può aumentare il rischio di malattia cardiovascolare
Esiste evidenza che lo stress psicologico può indurre un processo infiammatorio cronico.
Uno studio coordinato dal National Institute of Occupational & Environmental Health di Raanana in Israele, ha verificato se lo stress causato dalla paura di atti terroristici fosse associata ad infiammazione di basso grado.
Un totale di 1.153 adulti, apparentemente sani, sono stati sottoposti a check-up.
La paura di atti terroristici è stata valutata mediante un punteggio che variava tra 1 e 5.
Le donne hanno totalizzato un punteggio significativamente più alto rispetto agli uomini ( 2.16 versus 1.68, rispettivamente; p < 0.0001 ).
Nelle donne è stata osservata una positiva associazione tra la paura di atti terroristici ed il rischio di elevati livelli di CRP, indicando l’esistenza di infiammazione di basso grado ed un potenziale rischio di malattia cardiovascolare.( Xagena2004 )
Melamed S et al, Psychosomatic Medicine, 2004; 66: 484-491
Cardio2004 Psyche2004
Indietro
Altri articoli
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B: il regime R-COMP con Doxorubicina liposomiale non-pegilata associato a minor rischio cardiovascolare rispetto al regime R-CHOP
Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) è il sottotipo istologico più comune di linfoma non-Hodgkin (...
Malattia cardiovascolare nei sopravvissuti al tumore ai testicoli: identificazione dei fattori di rischio e impatto sulla qualità di vita
Il trattamento del tumore ai testicoli è chiaramente associato a morbilità e mortalità cardiovascolare. Per consentire lo sviluppo di strategie...
Terapia antisenso per la riduzione del rischio cardiovascolare e grave ipertrigliceridemia: interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen
È stata annunciata l'interruzione del Programma di sviluppo clinico di Vupanorsen, una terapia antisenso sperimentale in fase di valutazione per...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Ruolo dei fattori di rischio cardiovascolare nell'associazione tra attività fisica e indicatori di integrità cerebrale negli anziani
L'attività fisica è stata associata a un ridotto rischio di demenza, ma i meccanismi alla base di questa associazione restano...
Rischio cardiovascolare e oncologico con Tofacitinib nell'artrite reumatoide
L'aumento dei livelli lipidici e dell'incidenza di tumori con Tofacitinib ( Xeljanz ) ha indotto uno studio sugli eventi avversi...
Escrezione urinaria di sodio e potassio nelle 24 ore e rischio cardiovascolare
La relazione tra assunzione di sodio e malattie cardiovascolari rimane controversa, in parte a causa della valutazione imprecisa dell'assunzione di...
I biomarcatori possono predire il rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia psoriasica
I biomarcatori cardiaci possono predire il rischio di aterosclerosi e altri esiti cardiovascolari nei pazienti con psoriasi e artrite psoriasica. Rispetto...
Inibitori PCSK9 ed Ezetimibe con o senza terapia con statine per la riduzione del rischio cardiovascolare
È stato confrontato l'impatto dell'Ezetimibe ( Zetia ) e degli inibitori della proproteina convertasi subtilisina / kexina di tipo 9...