Rischio cardiovascolare nei pazienti con disturbo bipolare


Ci sono pochi dati riguardo al rischio cardiovascolare in termini di malattia coronarica e al rischio di mortalità cardiovascolare nei pazienti con disturbo bipolare.

Ricercatori dell’Università di Oviedo in Spagna hanno valutato il rischio generale di malattia coronarica fatale e non-fatale e di mortalità a 10 anni nei pazienti affetti da disturbo bipolare.

L’età mediana dei pazienti era di 46.6 anni ed il 49% erano maschi.
Il 46% dei pazienti era in remissione.

Il rischio di coronaropatia a 10 anni è stato pari al 7.6% ( 10.2% per i maschi versus 4.7% per le femmine; p=0.001 ) ed il rischio di mortalità cardiovascolare a 10 anni è stato pari a 1.8% ( 2.2% per i maschi e 1.3% per le femmine; p=0.161 ).

Il 51% dei pazienti fumava ed il 34% era obeso.

La sindrome metabolica era presente nel 22.4% del campione ( 35.6% secondo i criteri AHA e NHLBI ).

Il rischio cardiovascolare è significativamente aumentato con l’età, l’indice di massa corporea ( BMI ) e la presenza di sindrome metabolica.

In conclusione, il rischio cardiovascolare è risultato alto nei pazienti con disturbo bipolare. E’ associato all’età, all’indice BMI e alla sindrome metabolica. ( Xagena2008 )

Garcia-Portilla MP et al J Affect Dis 2008; Epub ahead of print


Psyche2008 Cardio2008


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