Identificazione di recenti TIA o eventi ittali mediante la risonanza magnetica ad alta risoluzione
La risonanza magnetica ad alta risoluzione (RMI) ha dimostrato di essere in grado di distinguere le capsule fibrose rotte o in procinto di rompersi a livello delle placche aterosclerotiche carotidee, in vivo.
Lo scopo dello studio è stato quello di verificare l’esistenza di una relazione tra l’identificazione all’RMI dell’assottigliamento della capsula fibrosa o della sua rottura ed un recente TIA o evento ittale.
Sono stati arruolati 53 pazienti, consecutivi, di età media 71 anni, di cui 49 maschi, che dovevano essere sottoposti ad endoarterectomia carotidea.
Di questi 28 avevano sofferto di un recente attacco TIA o di un evento ittale sul lato della lesione carotidea , mentre 25 erano asintomatici.
All’esame RMI carotideo preoperatorio è stato osservato che una maggiore percentuale di pazienti sintomatici presentava rottura della capsula (70%) anzichè assottigliamento (9%).
I pazienti con rottura della capsula avevano una probabilità 23 volte maggiore di aver subito in tempi recenti un TIA o un ictus rispetto ai pazienti con assottigliamento della capsula fibrosa.
Pertanto sulla base di questi dati l’identificazione attraverso l’MRI di una capsula fibrosa rotta è indice di un recente evento cerebrovascolare.
Studi prospettici, in corso, potranno definire il valore predittivo dello stato delle capsule fibrose all’RMI ed identificare i pazienti ad elevato rischio di eventi ischemici cerebrali.
Fonte: Yuan C et al, Circulation 2002; 105: 181-185
( Xagena2002 )
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