Studio BENEFIT: effetti del Interferone beta-1 sulle misure della risonanza magnetica per immagini nei pazienti con primo evento demielinizzante
Nello studio BENEFIT ( Betaseron / Betaferon in Newly Emerging Multiple Sclerosis for Initial Treatment ) l’Interferone beta-1b ritarda la conversione verso la sclerosi multipla nei pazienti con un primo evento clinico ed almeno due lesioni cerebrali clinicamente silenti visualizzate con risonanza magnetica per immagini ( MRI ).
L’obiettivo dei ricercatori è stato quello di esaminare i risultati delle immagini MRI nei primi due anni dello studio di fase 3, randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco e multicentrico, che ha coinvolto un totale di 404 pazienti con un primo evento demielinizzante, indicativo di sclerosi multipla.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Interferone beta-1b, 250 microg per via sottocutanea ogni giorno, oppure placebo.
Dopo 24 mesi di trattamento o alla conversione a sclerosi multipla, è stato offerto un trattamento a base di Interferone beta-1b in aperto.
Sono stati analizzati i dati MRI dei pazienti che hanno completato i due anni di follow-up.
Sono stati analizzati i dati di 248 pazienti trattati con Interferone beta-1b e di 156 in trattamento con placebo.
Nel corso dei due anni, il numero di nuove lesioni attive è risultato più basso nei pazienti che hanno ricevuto Interferone beta-1b, rispetto al placebo ( mediana, 2.0 vs 5.0 [ riduzione del 60% ]; pE’ stato osservato un numero inferiore di nuove lesioni in T2 ( mediana, 1.0 versus 3.0 [ riduzione del 66% ]; P < 0,001 ) e di nuove lesioni captanti il gadolinio ( mediana, 0,0 versus 1,0; p
Dallo screening al 24° mese, il volume delle lesioni in T2 è risultato diminuito e la diminuzione è stata maggiore nei pazienti in trattamento con Interferone beta-1b ( p=0,02 ).
In conclusione, il trattamento con Interferone beta-1b ha avuto un forte effetto sulle misure di MRI. Questo effetto è stato mantenuto nonostante l’inclusione dei pazienti precedentemente trattati con il placebo. ( Xagena2007 )
Barkhof F et al, Arch Neurol 2007; 64: 1292-1298
Farma2007 Neuro2007
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Radioterapia corporea stereotassica guidata da risonanza magnetica versus tomografia computerizzata per il tumore alla prostata: studio MIRAGE
L'imaging a risonanza magnetica ( MRI ) offre molteplici vantaggi teorici nel contesto della radioterapia corporea stereotassica ( SBRT )...
La resezione intraoperatoria guidata da risonanza magnetica non è superiore alla guida con Acido 5-aminolevulinico nel glioblastoma di nuova diagnosi
Dati prospettici hanno suggerito una superiorità della risonanza magnetica intraoperatoria ( iMRI ) rispetto all'Acido 5-aminolevulinico ( 5-ALA; Gliolan )...
Risonanza magnetica cardiovascolare nei pazienti con cardiotossicità associata a Ibrutinib
Gli eventi avversi immuno-correlati ( irAE ) derivanti dalla terapia antitumorale con inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) possono...
Lesioni cerebrali rilevate dalla risonanza magnetica e funzione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad ablazione transcatetere dell'atrio sinistro
È stata valutata la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante risonanza magnetica e la loro associazione con la funzione...
Screening del tumore alla prostata con PSA e risonanza magnetica seguita solo da biopsia mirata
Lo screening per il cancro alla prostata è gravato da un alto tasso di sovradiagnosi. L'algoritmo più appropriato per lo...
Associazione delle misure della funzione renale con i segni di neurodegenerazione e malattia dei piccoli vasi alla risonanza magnetica cerebrale
La malattia renale cronica ( CKD ) è un fattore di rischio per il declino cognitivo, ma l'evidenza è limitata...
Terapia a ultrasuoni focalizzata guidata dalla risonanza magnetica per pazienti con tumore alla prostata a rischio intermedio
Gli uomini con tumore alla prostata di grado 2 o 3 sono spesso considerati non-idonei per la sorveglianza attiva; alcuni...
Osservazione rispetto allo screening con risonanza magnetica spinale e trattamento preventivo per la compressione del midollo spinale nei pazienti con tumore prostatico resistente alla castrazione e metastasi spinali: studio PROMPTS
La diagnosi precoce della compressione maligna del midollo spinale ( SCC ) è fondamentale perché lo stato neurologico pre-trattamento è...
Effetto dell'ablazione della fibrosi guidata dalla risonanza magnetica rispetto all'ablazione con catetere convenzionale sulla recidiva dell'aritmia atriale nei pazienti con fibrillazione atriale persistente: studio DECAAF II
L'ablazione della fibrillazione atriale persistente rimane una sfida. La fibrosi atriale sinistra svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della fibrillazione...