Rosiglitazone ed il rischio cardiovascolare


La meta-analisi di Nissen e Wolski ha verificato la sicurezza cardiovascolare del Rosiglitazone ( Avandia ), un farmaco per il trattamento del diabete di tipo 2.

I Ricercatori della Cleveland Clinic negli Stati Uniti, hanno selezionato 42 studi clinici, molte dei quali di piccole dimensioni e di breve durata. In questi studi clinici sono stati registrati 158 infarti miocardici e 61 morti per cause cardiovascolari.

Il Rosiglitazone è risultato associato ad un aumento significativo del rischio di infarto miocardico ( odds ratio, OR = 1.43; p = 0.03 ) e ad un aumento, seppur con significatività borderline, di morte per cause cardiovascolari.

Il Rosiglitazone, un tiazolidinedione, è un agonista PPAR a livello del nucleo cellulare.
I fattori di trascrizione nucleari attivati dal ligando, attivano la trascrizione dei geni che influenzano il metabolismo lipidico o glicidico.
Il Rosiglitazone aumenta la sensibilità all’insulina epatica e periferica, e reverte la resistenza all’insulina.

Il Rosiglitazone è stato approvato nel 1999 per il trattamento dell’iperglicemia da diabete di tipo 2.

La crescente epidemia di obesità negli Stati Uniti e negli altri Paesi occidentali è alla base dell’aumentata incidenza di diabete di tipo 2.
Le complicanze del diabete, malattia microvascolare e macrovascolare, sono direttamente correlate ai livelli di glicemia a digiuno e di emoglobina glicata.

Il trattamento ideale per il diabete di tipo 2 non solo deve ridurre la resistenza all’insulina e migliorare il controllo glicemico, ma anche ridurre il rischio di eventi cardiovascolari.

La meta-analisi di Nissen e Wolski ha evidenziato che il Rosiglitazione è associato a gravi, e talvolta fatali, eventi avversi cardiovascolari.
Poichè non esistono evidenze riguardo ai vantaggi per la salute, ad eccezione del controllo glicemico, il razionale per prescrivere il Rosiglitazione non è chiaro.

Il Rosiglitazone è stato approvato sulla base di studi di breve periodo con un endpoint surrogato ( controllo glicemico ). Forse con gli attuali criteri stabiliti dall’FDA, il Rosiglitazone avrebbe potuto non essere approvato.

Il Muraglitazar ( Pargluva ), un altro agonista PPAR, è stato abbandonato in prossimità della registrazione dalle società che lo stavano co-svilluppando, Bristol-Myers Squibb ( BMS ) e Merck.
Ad innescare il dibattito sulla sicurezza del farmaco erano stati Nissen e Topol della Cleveland Clinic, tramite un articolo pubblicato su JAMA.
Il Muraglitazar era associato ad un aumentato rischio di gravi eventi cardiovascolari maggiori ( MACE ). ( Xagena2007 )

Psaty BM, Furberg CD, N Engl J Med 2007; Online first

Endo2007 Farma2007 Cardio2007

XagenaFarmaci_2007



Indietro

Altri articoli

Il Rosiglitazone ( Avandia ) è stato collegato a un aumentato rischio cardiovascolare, in particolare per gli eventi di insufficienza...


La FDA ( Food and Drug Administration ) ha deciso di eliminare la strategia di valutazione e mitigazione del...


Rosiglitazone ( Avandia ) migliora il controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, ma restano controversie per...


I risultati di una meta-analisi hanno fornito nuova evidenza alle precedenti osservazioni che la Metformina ( Glucophage ) fosse associata...


Sono necessari nuovi approcci terapeutici per migliorare il controllo glicemico nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, una malattia...


Una combinazione di due farmaci per il diabete mellito, Metformina e Rosiglitazone, è risultata più efficace rispetto alla sola Metformina...


La controversia riguardante gli effetti della terapia con Rosiglitazone ( Avandia ) sull’infarto miocardico e sulla mortalità cardiovascolare persiste da...


Lo studio CANOE ( CAnadian Normoglycemia Outcomes Evaluation ) ha valutato se una terapia di combinazione a bassa dose influenzasse...


Studi hanno suggerito che l’uso di Rosiglitazone ( Avandia ) può essere associato ad un aumentato rischio di gravi eventi...


Diversi studi hanno indicato che l’uso di Rosiglitazone ( Avandia ) possa essere associato a un aumento del rischio di...