Studio JUPITER: la Rosuvastatina previene gli eventi cardiovascolari maggiori nei soggetti con elevati livelli di hs-CRP
Gli aumentati livelli del biomarker infiammatorio, proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hs-CRP ), sono in grado di predire gli eventi cardiovascolari.
Poiché le statine abbassano i livelli di hs-CRP, così come il colesterolo, i Ricercatori dello studio JUPITER hanno ipotizzato che le persone con elevati livelli di hs-CRP, ma senza iperlipidemia, avrebbero potuto beneficiare del trattamento con le statine.
Un totale di 17.802 soggetti apparentemente sani con livelli di colesterolo LDL inferiori a 130 mg/dl ( 3.4 mmol/l ) e livelli di hs-CPR di 2 mg/l o più alti, sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Rosuvastatina ( Crestor ) 20 mg/die, oppure placebo.
L’endpoint primario combinato era rappresentato da infarto miocardico, ictus, rivascolarizzazione arteriosa, ospedalizzazione per angina instabile o morte per cause cardiovascolari.
Lo studio è stato interrotto dopo un periodo osservazionale mediano di 1.9 anni ( massimo: 5 anni ).
La Rosuvastatina ha ridotto il colesterolo LDL del 50% ed i livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità del 37%.
Il tasso di raggiungimento dell’endpoint primario è stato di 0.77 e 1.36 per 100 persone-anno di follow-up nel gruppo Rosuvastatina e nel gruppo placebo, rispettivamente ( hazard ratio, HR per Rosuvastatina: 0.56; p
Il tasso per le singole voci è stato: infarto miocardico: 0.17 per Rosuvastatina e 0.37 per placebo ( HR=0.46; p=0.0002 ); ictus: 0.18 e 0.34 ( HR=0.52, p=0.002); rivascolarizzazione o angina intabile: 0.41 e 0.77 ( HR= 0.53; p< 0.00001 ).
Per l’endpoint combinato di infarto miocardico, ictus, o morte per cause cardiovascolari, il tasso è stato, rispettivamente, di 0.45 e 0.85 ( HR=0.53; p
In conclusione, la Rosuvastatina ha ridotto in modo significativo l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori nelle persone apparentemente sane senza iperlipidemia, ma con elevati livelli di proteina C-reattiva ad alta sensibilità. ( Xagena2008 )
Ridker PM et al, N Engl J Med 2008; Online first
Cardio2008 Farma2008
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