Impatto della conta leucocitica su mortalità e sanguinamento nei pazienti con infarto miocardico che si sottopongono a interventi coronarici percutanei primari
La relazione tra conta delle cellule bianche e mortalità nei pazienti con infarto acuto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST ( infarto STEMI ) trattati con intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è poco nota e inoltre non è noto se esiste una relazione tra conta dei leucociti e rischio di mortalità non-cardiaca e sanguinamento dopo intervento coronarico percutaneo.
La conta dei leucociti era disponibile per 3.193 dei 3.345 pazienti ( 95.5% ) sottoposti a procedura PCI nello studio HORIZONS-AMI ( Harmonizing Outcome With Revascularization and Stent in Acute Myocardial Infarction ).
In un’analisi a variabili multiple, la conta delle cellule bianche è risultata essere un predittore indipendente di mortalità cardiaca a 1 anno ( hazard ratio, HR=1.15 ), mortalità non-cardiaca ( HR=1.19 ) e sanguinamento maggiore ( HR=1.08 ).
Dopo aggiustamento per livelli basali di creatinin fosfochinasi e frazione di eiezione ventricolare sinistra, la conta dei leucociti è rimasta un predittore indipendente di mortalità per tutte le cause e mortalità cardiaca a 1 anno.
Nei pazienti appaiati per livelli basali di creatinin fosfochinasi al momento del ricovero in ospedale, il livello di picco mediano di creatinin fosfochinasi è risultato significativamente più alto nei pazienti con alta conta delle cellule bianche ( superiore a 11.000 per 1 mm3 ) rispetto a quelli con bassa conta delle cellule bianche ( 1.851 U/L versus 1241 U/L, rispettivamente; P inferiore a 0.0001 ).
In questo sottogruppo di pazienti, la conta dei leucociti è risultata correlata in modo indipendente con il livello di picco di creatinin fosfochinasi, rimanendo un predittore indipendente di mortalità a 1 anno.
In conclusione, nei pazienti con infarto acuto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST che si sottopongono a intervento coronarico percutaneo, un valore basale elevato di conta dei leucociti è un predittore indipendente di dimensione infartuale, valutata mediante il picco di livello di creatinin fosfochinasi, e di mortalità cardiaca, mortalità non-cardiaca e sanguinamento maggiore a 1 anno. ( Xagena2011 )
Palmerini T et al, Circulation 2011; 123: 2829-2837
Cardio2011 Emo2011
Indietro
Altri articoli
Determinanti del sanguinamento prima e durante la tolleranza immunitaria nei ragazzi con emofilia A grave e inibitori superiori a 5 unità Bethesda
La prevenzione del sanguinamento e delle sue conseguenze è l’obiettivo principale del trattamento dell’emofilia e determina le scelte terapeutiche per...
Il trattamento antibiotico riduce l’intensità dell’infiammazione intra-amniotica nelle gravidanze con sanguinamento vaginale idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza
Il sanguinamento idiopatico nel secondo trimestre di gravidanza complica meno dell’1% di tutte le gravidanze. Questa complicanza della gravidanza può essere...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Fattore di von Willebrand ricombinante e Acido Tranexamico per sanguinamento mestruale abbondante nelle pazienti con malattia di von Willebrand lieve e moderata negli Stati Uniti: studio VWDMin
Un sanguinamento mestruale abbondante si verifica nell’80% delle donne affette dalla malattia di von Willebrand ed è associato a carenza...
Talidomide per il sanguinamento ricorrente dovuto ad angiodisplasia del piccolo intestino
Il sanguinamento ricorrente dell'intestino tenue rappresenta il 5-10% dei casi di sanguinamento gastrointestinale e rimane una sfida terapeutica. La Talidomide...
L'effetto del sistema intrauterino a rilascio combinato di Indometacina e Levonorgestrel riduce il sanguinamento post-collocamento nel breve periodo
I contraccettivi reversibili a lunga durata d'azione, inclusi i sistemi intrauterini a rilascio ormonale di Levonorgestrel, sono i metodi più...
Andexanet Alfa per il sanguinamento maggiore con inibitori del fattore Xa
Andexanet alfa ( Ondexxya ) è un fattore Xa inattivo ricombinante modificato ( FXa ) progettato per la reversione degli...
Hemlibra a base di Emicizumab per la prevenzione o la riduzione del sanguinamento nei pazienti con emofilia A
Hemlibra, il cui principio attivo è Emicizumab, è impiegato per la prevenzione o la riduzione del sanguinamento nei pazienti affetti...
Confronto tra Levonorgestrel 52 mg e contraccettivi orali combinati per il trattamento del sanguinamento mestruale abbondante
Il sistema intrauterino Levonorgestrel e i contraccettivi orali combinati sono i due trattamenti non-chirurgici più comunemente utilizzati per il sanguinamento...
Terapia di combinazione con Relugolix per il sanguinamento mestruale abbondante associato a fibromi uterini: studio di sospensione LIBERTY
Negli studi registrativi LIBERTY 1 e 2 e nello studio di estensione a lungo termine, la terapia di combinazione con...