Profilassi secondaria negli adulti con emofilia A grave: efficacia di Kogenate nel ridurre la frequenza di sanguinamento


Bayer HealthCare ha annunciato che Kogenate ( Octocog alfa ) è efficace e ben tollerato nel ridurre la frequenza di sanguinamento negli adulti con forma grave di emofilia A, quando somministrato come profilassi secondaria rispetto al trattamento a domanda.
I pazienti in profilassi hanno mostrato una significativa riduzione del numero di eventi emorragici rispetto ai pazienti a domanda.
I sanguinamenti che hanno interessato i pazienti in profilassi sono risultati, generalmente, di lieve o moderata entità.

Lo studio SPINART è stato disegnato con l’obiettivo di valutare l’effetto della profilassi secondaria con Kogenate sulla frequenza di sanguinamenti e sul danno articolare, rispetto al trattamento episodico, nei pazienti adulti con emofilia A grave.

Un totale di 84 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere trattamento di profilassi ( 25 UI/kg, 3 volte a settimana ) oppure trattamento a domanda.

Il periodo osservazionale previsto è di 3 anni.

Dopo un periodo di follow up di 1.7 anni, è stata osservata una riduzione significativa degli eventi di sanguinamento per anno con il regime profilattico rispetto a quello a domanda ( mediana, 0.0 vs 27.9 rispettivamente, p inferiore a 0.0001; nessun sanguinamento è stato riscontrato nel 52% dei pazienti in profilassi ).

Dall’analisi è anche emerso una significativamente minore incidenza di sanguinamenti articolari nel gruppo profilassi rispetto al gruppo trattamento a domanda ( mediana, 0.0 vs 21.2; nessun sanguinamento nel 62% dei pazienti in profilassi ).

La maggioranza dei sanguinamenti è stata di entità lieve ( 44% ) o moderata ( 36% ), mentre nei pazienti sottoposti a trattamento a domanda i sanguinamenti erano di entità moderata ( 58% ) o grave ( 19% ).

Gli eventi avversi osservati nello studio erano in linea con quanto riportato nella scheda tecnica di prodotto e non è stata riscontrata formazione di inibitori. ( Xagena2012 )

Fonte: 50th annual World Federation of Hemophilia ( WFH ) World Congress, 2012


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